Ottagonali oppure talmente sottili
se non proprio assenti, di materiali più inediti e
tecnologicamente innovativi, le nuove montature confermano
quanto l'occhiale sia uscito definitivamente dalla categoria di
oggetto utile o di accessorio. Le anticipazioni e le tendenze
sul settore occhialeria arrivano alla presentazione di Mido, il
salone internazionale dell'eyewear in calendario dall'8 al 10
febbraio a Fiera Milano Rho. Oltre 1.200 espositori provenienti
da più di 50 paesi e da 160 nazioni sono attesi i visitatori,
tra buyer, ottici, professionisti, giornalisti e tutti gli
operatori del settore.
I designer propongono forme ispirate a boschi, deserti e
mari, e all'arte, alla musica e all'architettura. Proprio mini
architetture sembrano alcuni occhiali con contrasti tra lucido e
opaco che creano giochi di luce sul volto. Ma non manca chi
ripesca dagli archivi forme classiche e iconiche, riattualizzate
e rafforzate con elementi bold. Si ritrovano spesso modelli a
geometrie variabili - dagli ovali ai cerchi, dai quadrati ai
rettangoli.
L'impegno verso la sostenibilità si estende lungo tutta la
filiera produttiva e porta anche a creazioni con qualche
imperfezione, come imperfetta è la natura. Materiali sono
bioacetati, polipropilene riciclato, carbonio e scarti plastici
degli oceani. Acquisiscono sempre più importanza gli accessori
per occhiali diventando elementi distintivi e funzionali.
Catene multimateriche, astucci versatili e clip on magnetici.
Oltre che esposizione Mido offrirà anche opportunità di
formazione e informazione, come il focus su tendenze curato
dalla giornalista Alessandra Albarello. Previsti anche
riconoscimenti a giovani emergenti nel settore occhialeria.
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