La Lombardia pubblicherà l'elenco
delle giacenze di materiale sanitario e medico nei suoi depositi
per evitare speculazioni, dopo le polemiche per la notizia di
200 letti di terapia intensiva (non omologati) acquistati in
India durante il Covid, mai utilizzati e ora stoccati
all'ospedale Sant'Anna di Como. "Questa mattina - ha annunciato
l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - ho dato
disposizione di pubblicare gli elenchi di tutti i materiali che
sono stoccati nei magazzini di Regione Lombardia, di tutto
quello che è stato acquistato durante l'emergenza Covid e che
non è stato utilizzato".
"Questo stillicidio di scoprire ogni giorno qualche letto che
abbiamo dimenticato in qualche magazzino - ha aggiunto - è
assolutamente ridicolo. Torniamo con la memoria al 2020 e
andiamo a vedere se 100 letti di rianimazione o 10mila
mascherine o 27 respiratori che sono stoccati da una parte
magari non siano stati utili in quel periodo".
"Non c'è nulla di misterioso, di nascosto, nulla da tenere
riservato" ha assicurato, aggiungendo che nel caso dei letti,
acquistati con una spesa di 220 mila euro, si è in attesa del
rimborso da parte della società venditrice indiana.
"Se potremo utilizzare i materiali che abbiamo in deposito,
lo faremo. Se saranno scaduti, scriveremo alla Corte dei Conti
dicendo che è scaduto e quindi lo dismettiamo, senza se, senza
ma e senza misteri e senza polemiche vorrei spiegare".
Bertolaso non ha però rinunciato a una stoccata alla
struttura commissariale Covid nazionale. "Ci sono 25 milioni di
euro buttati, 25 macchine per produrre le mascherine che sono
depositate in una nostra struttura di Gallarate. Non sono state
comperate da noi ma dal commissario di allora per il Covid. Non
sapevano dove metterle - ha sottolineato - e noi ci siamo
offerti di tenerle. Sono 25 milioni del contribuente che abbiamo
buttato. Ma lì nessuno dice niente? Ci appiccichiamo a dieci,
cento letti per 200mila euro che fra l'altro ci devono essere
restituiti?".
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