Douglas Carolo, 21
anni, e Michele Caglioni, 22, sono stati rinviati a giudizio
stamani dal gup di Busto Arsizio (Varese) Stefano Colombo, con
l'accusa di aver ucciso Andrea Bossi, 26 anni, raggiunto da una
coltellata al collo nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 2024
nella sua abitazione di via Mascheroni a Cairate (Varese).
Entrambi erano stati arrestati il 28 febbraio.
Il pm ha contestato loro l'aggravante della premeditazione
sulla base delle dichiarazioni della fidanzata di Caglioni
subito dopo gli arresti in base alle quali c'era un piano da
parte dei due imputati per torturare Bossi (con il quale Carolo
aveva una relazione) al fine di farsi consegnare i codici di
bancomat e carte di credito per poi bruciarlo in un camper. Il
movente ipotizzato dall'accusa è economico: Carolo, già
sottoposto alla messa alla prova per un altro reato, aveva
bisogno di 2mila euro per risarcire una donna truffata.
I due imputati si sono sempre accusati l'un l'altro
dell'omicidio. I difensori hanno contestato l'aggravante della
premeditazione perché basata sulle sole dichiarazioni della
ragazza. Il giudice ha rigettato la richiesta di abbreviato e
disposto il rinvio a giudizio: Carolo e Caglioni compariranno
davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio il 18
marzo. I due erano presenti in aula, entrambi con le stampelle.
Carolo a causa di un infortunio mentre giocava a calcio,
Caglioni per essere caduto in cella. I genitori di Bossi,
assistiti dall'avvocato Davide Toscani, si sono costituiti parte
civile.
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