Chiara Ferragni ha versato oggi i
200 mila euro dell'accordo transattivo raggiunto lo scorso
dicembre con Codacons e Associazione Utenti Servizi
Radiotelevisivi nell'ambito della vicenda del pandoro 'Pink
Christmas' e delle uova di cioccolato di pasqua 'Dolci Preziosi'
per cui l'influencer andrà a processo il prossimo settembre. I
soldi verranno destinati al 'Progetto Ruth' di Caritas Italiana
che supporta le donne vittime di violenza.
Chiara Ferragni, come fatto sapere dai suoi legali, gli
avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, in una nota, ha
effettuato a titolo personale una donazione di euro 200.000 da
destinarsi a sostegno del "Progetto Ruth", e di attività
collegate, di Caritas italiana. Progetto che "si inserisce
all'interno del protocollo d'intesa sul 'Microcredito di libertà
-Protocollo di microcredito per l'emancipazione economica delle
donne che hanno subito violenza'," a favore dell'emancipazione
delle vittime di violenza maschile, da forme di sudditanza
economica equiparate dalla convenzione di Istanbul alle forme di
violenza fisica, sessuale, psicologica. Oggi la influencer,
mandata a processo con altre tre persone con citazione diretta
della Procura di Milano, ha firmato e versato la donazione in
seguito all'accordo raggiunto alla fine dello scorso dicembre
ottenendo in cambio la revoca della querela da parte del
Codacons e degli utenti che si erano rivolti all'associazione
per tutelare i loro diritti e che sono stati risarciti con un
importo di 150 euro ciascuno. L'udienza predibattimentale per
Ferragni e i suoi coimputati per truffa aggravata si aprirà il
prossimo 23 settembre.
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