Non risultano dai tabulati
telefonici acquisiti finora dalla Procura di Milano chiamate,
tracciate, tra il presidente del Senato Ignazio La Russa ed
Enrico Pazzali, presidente autosospesosi di Fondazione Fiera
Milano e titolare di Equalize, il 19 maggio del 2023, ossia il
giorno in cui la 22enne che denunciò Leonardo Apache e un amico
per violenza sessuale, si è svegliata a casa La Russa col
sospetto di aver subito abusi. Più in generale, negli atti
dell'inchiesta sulle presunte cyber-spie non ci sarebbero
evidenze, allo stato, su contatti tra Pazzali e La Russa sul
caso della presunta violenza.
Lo hanno riferito fonti vicine alle due indagini, ovvero
quella sui dossieraggi illegali e l'altra con al centro i
presunti abusi sessuali, che si sono intrecciate già a partire
dai mesi scorsi.
Tuttavia i contenuti del verbale, riportato oggi dal Fatto
Quotidiano, di Nunzio Samuele Calamucci, mente informatica del
gruppo di Equalize, costringono ora i pm titolari del caso sui
presunti abusi a dover fare di nuovo delle analisi e delle
valutazioni sul punto, anche alla luce di quelle dichiarazioni
non trasmesse da fascicolo a fascicolo anche perché secretate.
Tutto ciò mentre l'inchiesta sulla presunta violenza, da
quanto si era saputo in questi giorni, stava per essere
definita, coi termini di indagine in scadenza a metà mese. In
sostanza, gli inquirenti dovranno rimettere mano alla questione
e fare nuove valutazioni.
In mattinata, dopo la pubblicazione dell'articolo, ci sono
stati faccia a faccia e colloqui tra i pm e il procuratore
Marcello Viola. Nei prossimi giorni gli inquirenti delle due
inchieste dovrebbero tenere una riunione specifica proprio per
capire come affrontare la novità emersa sui media.
In sostanza, gli inquirenti che indagano sulla violenza
denunciata dalla 22enne avevano già accantonato la questione,
dopo gli accertamenti avviati a dicembre, non essendo emersi
elementi su sospetti contatti tra Ignazio La Russa e Pazzali.
Ora dovranno valutare se sarà necessario svolgere nuove attività
di indagine, tenendo conto che gran parte dei verbali di
Calamucci, come quelli dell'ex superpoliziotto Carmine Gallo,
pure lui ai domiciliari, sono secretati, o basterà una semplice
rilettura e analisi dei tabulati telefonici e degli altri
elementi raccolti.
L'hacker Calamucci ha raccontato che, quando il caso non era
ancora uscito sui media, avrebbe sentito Pazzali parlare al
telefono con tale "Ignazio" della vicenda dei presunti abusi.
Gli approfondimenti effettuati avevano già riguardato eventuali
connessioni tra l'inchiesta sulla presunta violenza, coordinata
dall'aggiunta Mannella e dalla pm Stagnaro, e le ricerche del
gruppo di Equalize sul presidente del Senato e sui figli
effettuate - come già venuto a galla dagli atti delle indagini
del pm Francesco De Tommasi - nel pomeriggio del 19 maggio di
due anni fa, giorno in cui la ragazza si risvegliò in casa La
Russa senza ricordare nulla, a suo dire, e convinta di aver
subito violenze.
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