Il Leoncavallo, tramite
l'Associazione Mamme antifasciste, ha presentato una
manifestazione di interesse preliminare con richiesta di
sopralluogo al Comune di Milano per la concessione d'uso di un
immobile di sua proprietà, in via San Dionigi. Lo rende noto il
Comune e questo potrebbe essere il primo passo perché lo storico
centro sociale cittadino possa avere una nuova sede e possa
essere legalizzata la sua esperienza, visto che rimane a rischio
sgombero (prossima scadenza per questo è il 19 marzo)
nell'immobile di via Watteau che occupa da diversi anni.
Lo scorso novembre il ministero dell'Interno è stato
condannato a risarcire 3 milioni ai Cabassi, proprietari
dell'area nel quartiere di Greco, proprio per il mancato
sgombero.
Il Comune "accoglie con favore questa disponibilità nella
speranza che si possa giungere in tempi rapidi ad una
manifestazione di interesse definitiva - si legge nella nota di
Palazzo Marino-. Come più volte ribadito, infatti, è intenzione
dell'amministrazione trovare una soluzione pragmatica che, nel
rispetto delle norme, salvaguardi l'esperienza, la storia e
l'evoluzione che il centro sociale Leoncavallo ha vissuto negli
ultimi anni".
Secondo quanto previsto dalla legge, una volta ricevuta la
proposta definitiva, il Comune avvierà un procedimento a
evidenza pubblica per l'assegnazione dell'immobile.
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