In occasione della festa della
Polizia, il questore di Milano, Bruno Megale, ha riservato "una
riflessione a parte" ai cosiddetti 'maranza', gruppi di giovani,
per la maggior parte italiani di seconda generazione,
protagonisti di reati di strada come rapine, furti e borseggi,
sovente commessi con l'utilizzo di armi bianche e spray
urticanti.
Un fenomeno "balzato agli onori della cronaca generando
diffusi sentimenti di insicurezza tra i cittadini - ha spiegato
il Questore di Milano -, anche perché questi delitti avvengono
abitualmente sulla pubblica via, nei centri commerciali o sui
mezzi pubblici e le vittime sono spesso giovani coetanei o
turisti".
La percezione di insicurezza "finisce per alimentare diffusi
sentimenti di intolleranza, ma nessuna forma di violenza privata
può essere tollerata", ha ammonito Megale. "È di questi giorni
la diffusione di video di ronde composte da giovani italiani,
che enfaticamente si richiamano all'art.52 della Costituzione
italiana - ha detto il questore - che aggrediscono giovani
immigrati asseritamente responsabili di reati da strada, video
che hanno ottenuto ampia condivisione anche al di fuori di
questo territorio. Nessuna forma di violenza privata può essere
tollerata ed è compito delle istituzioni tutte, forze di polizia
in primis, contrastare queste preoccupanti derive securitarie
fai da te".
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