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Processo sfollato che'resisteva'in tenda

pescara del tronto

Processo sfollato che'resisteva'in tenda

Enzo Rendina di Pescara Tronto, 'non posso più vivere al chiuso'

ASCOLI PICENO, 20 marzo 2017, 11:39

Redazione ANSA

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Non era presente in aula ad Ascoli Piceno Enzo Rendina, il terremotato arrestato dai carabinieri il 30 gennaio scorso nel campo base dei vigili del fuoco a Pescara del Tronto, perché non voleva lasciare il suo paese distrutto, intralciando di fatto le operazioni post sisma.
    Rendina viene processato per direttissima per interruzione di pubblico servizio, anche se a farlo finire in cella per due notti è stata l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il 30 gennaio i carabinieri avevano cercato di convincerlo a trasferirsi in un albergo. All'ennesimo rifiuto, i militari tentarono di portar via Rendina fisicamente, ma lui cercò di divincolarsi. L'accusa ha presentato come testimoni due carabinieri e due vigili del fuoco. La difesa anche il giornalista delle Iene Nicola Barraco che si è occupato della vicenda. Il processo riprenderà il 5 giugno. ''Non posso più vivere al chiuso'' aveva detto Rendina, che poi ha comunque accettato il trasferimento in hotel.
   

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