Arriva al teatro delle Muse di
Ancona il 13 marzo prossimo (solo platea, alle ore 18:00)
l'Orchestra Popolare Italiana col suo corpo di ballo per
esibirsi in un concerto dedicato ai canti della tradizione
contadina marchigiana. L'originale proposta, intitolata 'Io de
canzoni ne so 'n sacco', rientra nella centesima stagione degli
Amici della Musica 'Guido Michelli', ed è affidata alla
direzione di Ambrogio Sparagna, anche all'organetto, fondatore
nel 2007 del noto gruppo musicale, che annovera strumentisti
provenienti da tutte le regioni italiane allo scopo di
promuovere e valorizzare il repertorio della musica popolare
italiana. Allievo del famoso antropologo ed etnomusicologo Diego
Carpitella, con cui ha realizzato numerose campagne di
rilevamento sulle tradizioni musicali dell'Italia centrale e
meridionale, Sparagna è anche maestro concertatore del Festival
La Notte della Taranta. Ha collaborato, tra gli altri, con
cantautori del calibro di Francesco De Gregori, Lucio Dalla,
Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Teresa De Sio, Ron e Simone
Cristicchi. I suoi musicisti sono in grado di suonare strumenti
tipici come zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli,
mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire,
arpicelle, conchiglie ed altri cosiddetti minori. "Ho cominciato
a frequentare le terre marchigiane - racconta l'artista - sin
dalla metà degli anni Settanta, quando la mia passione per
l'organetto mi condusse a Recanati dalla famiglia Castagnari. Fu
un incontro straordinario perché questi 'organettai' mi
accolsero nel loro fantastico laboratorio con un entusiasmo che
ancora mi commuove. Nel tempo ho scoperto la ricchezza musicale
di questa regione che da allora mi è diventata familiare. Più mi
addentravo nel cuore di questa terra, più mi colpiva la varietà
delle lingue dialettali della poesia popolare locale: un corpus
ricco ed omogeneo di grande intensità".
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