"Le bollette sono quadruplicate. A
fine agosto per le famiglie il prezzo del gas a metro cubo è
arrivato a 1,6 euro, a ottobre senza interventi sarà sopra i 3,5
euro. Paghiamo una miopia sulla strategia energetica che ha
tanti padri, non ultimi Meloni e Salvini che in questi anni per
interesse elettorale hanno cavalcato i comitati No a tutto". Lo
ha detto il candidato del centrosinistra nel collegio
uninominale per il Senato di Marche Nord (Pesaro Urbino e
Ancona), Marco Bentivogli durante un appuntamento elettorale a
Pesaro, con i sindaci Pd di Bergamo Giorgio Gori, di Ancona
Valeria Mancinelli e di Pesaro Matteo Ricci, l'europarlamentare
Irene Tinagli, il candidato alla Camera di +Europa Giordano
Masini. Secondo Bentivogli, "ora serve un tetto europeo al
prezzo del gas a 160 euro, il disaccoppiamento del prezzo
dell'energia elettrica e prezzo del gas. Un credito d'imposta
per le aziende sopra il 50%, e subito il canone sociale per
l'energia per le fasce più deboli. Dobbiamo ringraziare Conte,
Salvini e Berlusconi che hanno fatto cadere Draghi e indebolito
l'Italia nelle trattative europee sul gas. Favorendo il loro
amico Putin". Bentivogli ha ricordato di avere chiesto di
sospendere la campagna elettorale per l'alluvione nelle Marche,
"per dare una mano concreta alle popolazioni colpite. In questi
momenti servono persone che prendano la pala in mano e poche
chiacchiere" ha osservato il candidato che fa parte di un gruppo
di volontari immediatamente intervenuti nella prima fase
dell'emergenza. "Ho chiesto unità fra le istituzioni per
affrontare insieme il dramma che ha colpito tanti nostri
corregionali" ha proseguito, criticando l'attale maggioranza di
centrodestra la governo della Regione, con "4 assessori su sei
in fuga per Roma". "L'alluvione - ha ammonito - ci ricorda che
l'assenza di cura nei confronti della nostra terra causa
disastri ambientali con perdite di vite umane inaccettabili
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