"Basta dispetti, lavoriamo per un Pd davvero unito" in particolare nelle Marche.
Il giorno dopo
l'elezione a Strasburgo con i dem, oltre al tema delle istanze
regionali prioritarie per l'Europa e i ringraziamenti alle tante
persone che lo hanno sostenuto, tra questi un "generosissimo
Goffredo Bettini", Matteo Ricci si è tolto anche diversi
sassolini dalle scarpe sulla gestione del partito e della
campagna elettorale nelle Marche.
"Avere tre candidati marchigiani per le Europee è stato un
grande errore.
- ha attaccato, parlando di "dispetto fatto a me"
- Non per i candidati, tutti stimabili, abbiamo fatto una
campagna in squadra e civilissima, ma una regione piccola come
le Marche non può avere tre candidati, se già ne avessimo avuti
due, come eravamo d'accordo, oggi forse Alessia (Morani, ndr)
sarebbe con me al Parlamento europeo". Un riferimento, senza
nominarla, alla segretaria regionale Chantal Bomprezzi, assente
alla conferenza stampa di oggi.
Ricci ha auspicato che "questi errori non capitino più, che
dalle Europee si volti pagina: abbiamo bisogno di un Pd unito
davvero, basta dispetti, basta vivere di personalismi: il Pd con
tre candidati, non chiude la campagna a Tolentino con un
candidato esterno alla regione".
"Voglio dare una mano generosa e totale alla segretaria
regionale che ha vinto le primarie - ha aggiunto il neo
europarlamentare -, lei si faccia aiutare: bisogna aprire una
fase unitaria davvero, basta divisioni". "Ritengo un errore - ha
proseguito - non capire che dovevamo polarizzare la partita
politica tra noi e Acquaroli (presidente della Regione di FdI,
ndr), l'ho sfidato perché era conveniente per il Pd, come ha
fatto Schlein con la Meloni: rinnovo la sfida ad Acquaroli su
quello che serve alle Marche". Ricci ha poi criticato anche
l'insufficiente sostegno dalle Marche a Schlein nella lotta
polarizzata con la premier Meloni.
Dalle Europee, ha concluso Ricci, "parte la riscossa delle
Marche: secondo i dati la destra è molto forte, non è una
passeggiata, ma il Pd è vivo, combattivo, ha persone più
radicate e la partita è aperta. Se sommate i voti dei partiti di
governo e di opposizione, c'è una situazione di sostanziale
parità".
Tra coloro che hanno festeggiato Ricci anche l'ex sindaca di
Ancona Valeria Mancinelli, la candidata Pd sconfitta alle ultime
comunali Ida Simonella e il capogruppo Pd Marche maurizio
Mangialardi.
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