/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Progetto "Acqua non va per l'insù" per 32 comuni dell'anconetano

Progetto "Acqua non va per l'insù" per 32 comuni dell'anconetano

Bere acqua pubblica e scoprire fonti locali, 462 punti mappati

ANCONA, 30 gennaio 2025, 17:24

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Trentadue comuni, 372 fontanelle, 32 casette dell'acqua, 58 esercizi commerciali, per un totale di 462 punti di erogazione d'acqua pubblica. Sono numeri in crescita quelli del progetto "L'acqua non va per l'Insù" , ideato in Provincia di Ancona da Ata Rifiuti con il sostegno di Viva Servizi, progetto per contenere la proliferazione di imballaggi in plastica, e che coniuga sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.
    Partito a fine 2022 ad Ancona e Jesi, "L'acqua non va per l'insù" è un progetto - ha spiegato oggi Daniele Carnevali, presidente della provincia e dell'Ata - che in breve tempo si è esteso alla quasi totalità dei nostri comuni. Attraverso il suo nome, che riprende un proverbio molto conosciuto nell'anconetano, vogliamo ribadire che l'acqua pubblica è la risorsa più naturale che ci sia, ed è giusto tornare a bere da fonti locali per ridurre i rifiuti e riscoprire, insieme, la bellezza dei nostri comuni, anche in un'ottica di fruizione turistica". "Peraltro - ha ricordato - abbiamo la fortuna di godere di un'acqua pubblica da sorgente tra le migliori in regione".
    Cuore del progetto è la borraccia griffata, data a turisti e cittadini, gratuitamente, negli esercizi commerciali che forniscono ricariche di acqua pubblica. Nella borraccia, un QR code rimanda ad u a mappa interattiva in cui sono censiti, e raccontati, tutti i punti di distribuzione dell'acqua, tra fontanelle, casette dell'acqua e locali. Una iniziativa che consente di percorrere le vie dell'acqua in provincia e che si arricchisce quest'anno di un nuovo progetto, "Pedalando di fonte in fonte", in collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi. In un libro, edito da Ata e Vivaservizi, ci sono percorsi e consigli per viaggiare in sicurezza tra le fonti di territorio. "E' un viaggio emozionante, una vera scoperta sulle tracce dell'acqua", ha raccontato Marco Scarponi, fratello del campione scomparso nel 2011.
    Nel 2024, il progetto Ata è cresciuto con l'adesione di 11 nuovi comuni, (Agugliano, Barbara, Belvedere Ostrense, Chiaravalle, Fabriano, Mergo, Polverigi, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico, Sirolo, Trecastelli), che si sono aggiunti ai comuni di Ancona, Jesi, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d'Esi, Corinaldo, Cupramontana, Falconara Marittima, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Numana, Offagna, Ostra Vetere, Rosora, San Marcello, Santa Maria Nuova, Senigallia, Serra De' Conti e Staffolo.
    "Viva Servizi, da anni, promuove una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini sull'importanza di adottare comportamenti virtuosi e di fare ciascuno la propria parte. Solo così possiamo coltivare, soprattutto tra le nuove generazioni, un senso di responsabilità verso la salute del pianeta e il futuro di tutti noi, adempiendo pienamente al nostro ruolo - è il commento del direttore generale di Viva Servizi, Moreno Clementi -. Come gestori del servizio idrico integrato dobbiamo far sì che l'acqua arrivi puntualmente nelle case dei cittadini e che sia sempre di ottima qualità. È il nostro lavoro e lo svolgiamo con serietà, professionalità e impegno.
    Contemporaneamente ci preoccupiamo e investiamo affinché il ciclo di depurazione, che per sua natura è complesso e altamente impattante sia per gli aspetti ambientali che per gli effetti sul mare, avvenga in maniera da tutelare il nostro mare e non penalizzi la Blue Economy. Per questo abbiamo realizzato negli anni e continuiamo a proporre iniziative di sensibilizzazione nelle scuole ed in tutti i contesti pubblici nei quali si possa trasmettere ai più giovani questi concetti illustrando le buone pratiche e inducendo alla riflessione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza