"Sempre meno medici di base nei
piccoli Comuni delle aree interne: ne mancano almeno 200". E' il
fallimento del Modello Marche". Sulla questione va all'attacco
il gruppo assembleare dem.
"Non c'è nulla che testimoni meglio il fallimento di quasi
cinque anni di governo Acquaroli, il famigerato Modello Marche,
- affermano i consiglieri regionali del Pd - della
desertificazione dei servizi sanitari nelle aree interne delle
Marche e, in particolare, della progressiva scomparsa dei medici
di base. Quello che era stato il cavallo di battaglia della
destra alle elezioni regionali del 2020, si è trasformato in un
vero e proprio boomerang. Perché - proseguono - se è certamente
vero che la riorganizzazione del Sistema sanitario attuata con
la legge n. 19 del 2022 si è tradotta in un mare di sprechi,
inefficienze e faide di potere interne alla maggioranza che, di
fatto, hanno reso il diritto alla salute dei marchigiani sempre
più precario, è altrettanto vero che a essere più colpite sono
state le comunità delle zone collinari e montane, dove tra
l'altro, spesso, risiedono i soggetti più fragili come gli
anziani".
"Oggi ne abbiamo avuto conferma in aula, - scrivono ancora i
dem - quando l'assessore alla Sanità Saltamartini ha risposto a
quattro diverse interrogazioni presentate dal nostro gruppo a
prima firma dei Bora, Carancini e Vitri, riguardanti
rispettivamente la mancanza di medici di medicina generale nel
Comune di Staffolo, la carenza di servizi sanitari nel Comune di
Mogliano, la chiusura del servizio del medico di base nel Comune
di Petriano e il ripristino del medico di base nella frazione di
Pieve di Cagna di Urbino. Quattro piccoli comuni, tre province
diverse, stessi identici problemi, a sottolineare come i disagi
creati dalla politica sanitaria della giunta Acquaroli siano
ormai uniformemente distribuiti sull'intero territorio
regionale".
"Saltamartini - attaccano i dem - continua ad accusare i
precedenti governi nazionali di non aver formato il personale
sanitario e tagliato le risorse, dimenticando che il suo
partito, la Lega, ha governato quasi sempre nel corso degli
ultimi ultimi dieci anni. E dimentica anche che una recente
proposta di legge alle Camere per innalzare al 7,5% la spesa
sanitaria nazionale rispetto al Pil, presentata dal nostro
gruppo assembleare e approvata all'unanimità dal consiglio
regionale, è stata bocciata in Parlamento dal centrodestra".
"La verità è che la sanità pubblica territoriale, con
l'avvento del governo Acquaroli, è drammaticamente collassata. -
concludono - I quattro casi che abbiamo sollevato oggi in aula
lo dimostrano, ma sono solo la punta dell'iceberg di una realtà
che vede la mancanza di almeno 200 medici di base".
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