"Nessuno mi convincerà a fare
un'opera in deroga alle norme sulla sicurezza". Il presidente
della regione Marche nonché commissario all'emergenza alluvione
2022 Francesco Acquaroli, insieme al vicecommissario Stefano
Babini, è intervenuto ai lavori del Consiglio grande di
Senigallia (Ancona) sul progetto per il nuovo Ponte Garibaldi.
Si tratta di un Consiglio comunale straordinario, esteso alla
partecipazione di associazioni locali, portatori d'interesse e
realtà cittadine per parlare di un'opera di ricostruzione del
ponte, demolito dopo l'alluvione del 2022 che ha colpito con
particolare intensità il centro abitato senigalliese.
"Non ci sarà mai il rischio zero, - ha osservato il
presidente - ma dobbiamo intervenire per dare sicurezza a questo
territorio che ha visto 13 vittime e danni per milioni di euro.
Non c'è economia, non c'è bellezza, non c'è turismo se non c'è
prima la sicurezza. E questo significa fare il ponte rispettando
le leggi sul franco idraulico".
Per la ricostruzione post alluvione il governo Meloni ha
stanziato 400 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza
di tutta la vallata dei fiumi Misa e Nevola. A questo ha fatto
riferimento il governatore marchigiano: "E' un'opportunità che
non si era mai verificata prima su questa valle. - ha concluso -
Se oggi dite no a questo progetto di ponte, l'unico possibile,
lascerete un buco profondissimo. Senza queste opere di messa in
sicurezza, la città vivrà nell'incertezza. Spero che ciò non
avvenga".
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