"I dati sono significativi e straordinari e confermano il grande lavoro fatto in questi anni e mi fa quindi particolarmente piacere constatare che abbiamo confermato i risultati dello scorso anno e li abbiamo addirittura migliorati di un complessivo 4%. Questo significa che oltre al turismo balneare, che ha risentito di alcuni mesi di maltempo, il turismo dell'entroterra, il turismo dei borghi e quello destagionalizzato sono cresciuti in modo significativo. Abbiamo avuto un'ottima affluenza sia in primavera, ad aprile, sia dopo l'estate, nonostante un settembre meteorologicamente difficile". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli presentando alla Bit i 'numeri' del turismo nella regione.
"Oggi - ha spiegato il governatore - registriamo 11 milioni e 800 mila presenze. Basta una semplice calcolatrice per comprendere quanto il turismo incida sull'economia della nostra regione e quale peso abbia sul PIL regionale. Un dato particolarmente rilevante riguarda il turismo straniero, cresciuto del 15% rispetto al 2023 e del 28% rispetto al 2019.
Questo risultato è frutto di un grande lavoro di promozione sui mercati internazionali, fondamentale per accrescere l'attrattività delle Marche. Anche sul territorio l'impegno è stato notevole, grazie a una forte sinergia con imprese e associazioni di categoria". Sui risultati positivi pesano i collegamenti. "Guardiamo con fiducia ai numeri dell'aeroporto delle Marche, che ha sfiorato il record assoluto nel 2024 piazzandosi nella top 10 degli aeroporti italiani che crescono di più e si avvia a superare nel 2025 il record di passeggeri fermo al 2011. L'indice di crescita trasmessoci dall'Ad, Alex D'Orsogna, con un +8% nel gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024, è un segnale incoraggiante.
Dopo la pandemia, numeri del genere sembravano irraggiungibili - ammette Acquaroli -, ma oggi la situazione è cambiata radicalmente, anche grazie al ruolo determinante di Atim, che in questi anni ha lavorato con forza per promuovere la nostra regione nei mercati internazionali, valorizzandone le peculiarità. Le Marche - ricorda - sono state protagoniste in contesti prestigiosi: dai vini e dalla gastronomia al concorso ippico internazionale di Piazza di Siena, uno degli eventi più glamour al mondo. Abbiamo portato la nostra eccellenza a Parigi e a Barcellona, e in tante altre occasioni che hanno contribuito alla crescita del nostro brand territoriale".
"Siamo una realtà piccola - ha concluso il governatore delle Marche - ma dobbiamo puntare sulla qualità, e di qualità, la nostra regione ne ha davvero tanta".
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