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Castelli, turismo strategico per il rilancio dell'Appennino

Castelli, turismo strategico per il rilancio dell'Appennino

Il commissario alla ricostruzione post sisma alla Bit di Milano

MILANO, 09 febbraio 2025, 14:02

Redazione ANSA

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Commissario per la ricostruzione Guido Castelli alla Bit - RIPRODUZIONE RISERVATA

Commissario per la ricostruzione Guido Castelli alla Bit - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il turismo si conferma un elemento strategico per la ripresa economica e sociale del Centro Italia, in particolare nelle aree colpite dal sisma del 2016-2017. Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione, ha illustrato alla Bit di Milano le principali iniziative per il rilancio turistico dell'Appennino centrale, con un focus sul turismo lento e sulla destagionalizzazione della montagna.   "Il turismo è una grande opportunità di rigenerazione per il nostro territorio", ha sottolineato Castelli, evidenziando come l'azione della Struttura commissariale si concentri su due assi principali: la valorizzazione dei cammini religiosi, naturalistici e storici e lo sviluppo di un turismo montano attivo tutto l'anno. "Non si tratta di progetti sulla carta, ma di programmi in fase di esecuzione", ha aggiunto.

 

Attraverso un'Ordinanza approvata in Cabina di coordinamento sisma, sono stati stanziati 47 milioni di euro per interventi finalizzati a rendere i percorsi accessibili e sicuri, migliorare i servizi di accoglienza e favorire l'intermodalità con i trasporti pubblici e la mobilità dolce. Particolare attenzione è riservata alle persone con mobilità ridotta, affinché possano vivere l'esperienza del cammino e del pellegrinaggio. Il piano per il turismo montano punta a ridurre la dipendenza dalla neve, investendo nella riqualificazione delle infrastrutture e nella creazione di nuove aree di accoglienza.
    "Abbiamo lavorato affinché gli impianti di risalita non siano considerati singolarmente, ma come elementi di un comprensorio turistico fruibile in ogni stagione", ha spiegato Castelli. Un modello adottato in diverse località, da Ussita a Leonessa, da L'Aquila a San Giacomo, con il potenziamento dei servizi per i visitatori e la creazione di nuovi percorsi escursionistici e ciclabili. Tra le iniziative più innovative rientra il percorso Kneipp a Pieve Torina, un esempio di turismo esperienziale che coniuga benessere e natura.


    "In Appennino, a differenza delle Alpi, è mancata finora una visione d'insieme della gestione turistica - ha detto il commissario - Ora stiamo lavorando per trasformare le stazioni di arrivo degli impianti in veri e propri hub di servizi, con un approccio integrato che genera economia e riduce il rischio di abbandono". Il rilancio del turismo passa anche dal sostegno all'imprenditoria locale. Le risorse del programma NextAppennino finanziano progetti per la crescita delle imprese culturali, creative, turistiche e sportive. La misura B2.1 prevede contributi a fondo perduto per iniziative imprenditoriali finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale e sociale delle aree colpite dal sisma. Un esempio concreto è la Destination management organization nel Parco dei Sibillini, che coinvolge nove comuni delle Marche, tra cui Arquata del Tronto, Montefortino e Ussita. L'obiettivo è rafforzare l'attrattività del territorio durante tutto l'anno, migliorando l'accessibilità delle strutture ricettive e sviluppando un'offerta turistica esperienziale basata su natura, enogastronomia, storia e cultura. I dati più recenti confermano la validità di questa strategia. Nel 2024, a fronte di un calo generale del turismo interno in Italia, le Marche hanno registrato un aumento del 2,94% nelle presenze turistiche, con un incremento del 14,31% degli arrivi stranieri, provenienti soprattutto da Germania, Olanda, Francia e Regno Unito. "Segnali incoraggianti che ci spingono a proseguire su questa strada", ha concluso Castelli.
   

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