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In Prefettura il Centro coordinamento per operazione ordigno

In Prefettura il Centro coordinamento per operazione ordigno

(v. 'Terminato il disinnesco dell'ordigno...' delle 11:04)

ANCONA, 09 febbraio 2025, 13:31

Redazione ANSA

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La Prefettura di Ancona informa che per le operazioni di disinnesco e brillamento del residuato bellico rinvenuto nel porto di Ancona è stato istituito, per il coordinamento delle operazioni, il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), presieduto dal Prefetto Maurizio Valiante, al quale hanno partecipato l'Assessore alla Protezione civile della Regione Marche, il Vice Sindaco del Comune di Ancona, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Direzione Marittima di Ancona, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante del Reggimento Ferrovieri dell'Esercito italiano di Castel Maggiore (Bo), il Comandante del nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Napoli della Marina e i rappresentanti dell'Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico centrale, dell'A.S.T. di Ancona, del Servizio 118 di Ancona, della Protezione civile regionale e comunale, dell'ENAC, della CRI civile e militare nonché dei gestori dei servizi di pubblica utilità (telefonia, luce, gas ed acqua).
    I Genieri dell'Esercito, dopo aver messo in sicurezza nei giorni scorsi l'area di ritrovamento dell'ordigno realizzando anche degli interventi di mitigazione di un'eventuale detonazione accidentale per ridurne il raggio e contenere il rischio, hanno effettuato le operazioni di disinnesco con la massima perizia ed in tempi rapidi provvedendo poi a consegnare l'ordigno, terminate le operazioni di neutralizzazione, agli operatori del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del COMSUBIN (Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare).
    L'ordigno è stato immediatamente trasferito in acqua, con idonee tecniche di imbracatura, per effettuare le operazioni di brillamento a mare, a cura dei Palombari della Marina militare, i quali lo hanno trasportato nel luogo sicuro, individuato preventivamente dalla Capitaneria di Porto sito a circa 7 miglia, assistiti da uomini e mezzi della Guardia Costiera e del ROAN della Guardia di Finanza nonché da personale medico della Marina militare, dove è avvenuto il brillamento che non hanno fatto registrare alcuna criticità.
    La Questura, con il concorso delle altre Forze di Polizia e della Polizia locale ha garantito un'adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni, anche curando l'interdizione del traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell'ordigno. Il Comune di Ancona ha dato piena applicazione alla propria pianificazione concernente l'evacuazione e l'assistenza della popolazione interessata, anche con l'ausilio dei volontari di protezione civile ed attivando il Centro operativo comunale (C.O.C.).
    Al termine delle operazioni, sono state ripristinate immediatamente le ordinarie condizioni di viabilità e di accesso alle aree interdette sia nell'ambito dell'area portuale che nella parte della città interessata. Il Prefetto ha espresso soddisfazione e massimo apprezzamento per il qualificato impegno profuso da tutte le componenti, sia nella fase di pianificazione che in quella operativa, che ha permesso che le attività di rispettiva competenza venissero programmate nei minimi dettagli e che si svolgessero in piena sicurezza, limitando al minimo i disagi alla cittadinanza e alle attività sia portuali che aeroportuali. È emersa in questa occasione, ancora una volta, la virtuosa sinergia collaborativa tra i vari livelli istituzionali che è stata esemplare e che rappresenta per questa realtà un vero e proprio valore aggiunto.
   

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