Seconda protesta, in una settimana,
di due operai padre e figlio a Tolentino (Macerata): sono saliti
sulle gru di un cantiere edile per lamentare il mancato
pagamento di crediti vantati nei confronti di due imprese che
gli avevano affidato i lavori. Protagonisti del gesto,
stamattina verso le 9.30, due cittadini egiziani di 52 e 19
anni, presso un cantiere edile nel centro di Tolentino: si sono
arrampicati sulla gru posizionata nell'area dei lavori e hanno
minacciato di gettarsi nel vuoto.
Sul posto i militari della Stazione di Belforte del Chienti,
del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di
Tolentino, hanno constatato che si trattava delle stesse persone
che avevano attuato la stessa protesta lunedì 3 febbraio. In
quel caso era stato trovato un accordo per il pagamento ma i
due, in questa occasione, hanno protestato per altre pendenze
nei confronti della vecchia ditta. Dopo una prima trattativa
condotta da militari della Stazione di Belforte del Chienti, il
52enne si è convinto a scendere dalla gru, mentre l'altro ha
continuato a minacciare di buttarsi se qualcuno si fosse
avvicinato. É stato avviato un dialogo con il 52enne per trovare
una soluzione e un accordo di pagamento. Grazie anche
all'ausilio di personale specializzato per la negoziazione del
Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, il 19enne
si è convinto a scendere spontaneamente.
I due operai non hanno voluto ricorrere alle cure mediche di
personale sanitario del 118 presente sul posto. Oltre ai
carabinieri sono intervenuti i vigili del fuoco del
distaccamento di Tolentino e personale della polizia locale.
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