Dopo il restauro durato
alcuni mesi, riapre il 14 febbraio - occasione per un romantico
San Valentino - "La Scarpa" di Morro D'Alba (Ancona), il
camminamento che percorre l'intera cinta muraria del castello,
marchigiano, a forma di pentagono irregolare (XIII-XV sec.) con
torrioni di cui due a terrazza-belvedere. Da sempre meta di
innamorati, è l'unico esempio in Italia di camminamento di ronda
coperto che corre lungo tutta la cinta fortificata,
fiancheggiato da arcate da un lato e dai muri delle abitazioni
private nate dal 1600 sopra al castello, con gli antichi
ingressi ancora praticati dai residenti.
Dagli spalti , scorci insoliti sulla campagna circostante e
sul mare, dalla costa senigalliese fino alle pendici del Conero,
il Monte San Bartolo nel pesarese, le prime cime dell'Appennino
umbro-marchigiano fino ai Monti Sibillini.
"La Scarpa" negli ultimi anni, è stata posta al centro di una
politica di valorizzazione del territorio, che ha consentito a
Morro D'Alba di essere riconosciuta dal 2019 tra i Borghi più
Belli d'Italia. Meta di concerti al tramonto, presentazioni di
libri, riding poetici, rappresentazioni teatrali, matrimoni
civili, ospita inoltre installazioni di light design, un
ristorante e la nuova enoteca pubblica, e il Museo Utensilia con
utensili della civiltà contadina e foto di Mario Giacomelli. Da
tempo era però necessario un restyling, e dopo alcuni mesi di
cantiere, torna ora percorribile. Il restauro è stato suddiviso
in due lotti, uno per la parte pubblica finanziato da Gal Colli
Esini e Comune di Morro d'Alba, e l'altro per la porzione
privata dei residenti, finanziato da un bando della Regione
Marche sulle Mura Storiche, dal Comune e dai proprietari degli
immobili.
All'interno della manifestazione de "Il borgo dell'Amore",
che celebra Morro d'Alba come il borgo più frequentato da
Cupido, si terrà il taglio del nastro della rinnovata
passeggiata della "Scarpa", seguita l'indomani, alle ore 11,
dall'inaugurazione ufficiale alla presenza dell'assessore
regionale Francesco Baldelli e dei rappresentanti del Gal.
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