"Un incontro a Roma giovedì con il
Cct (Collegio consultivo tecnico, ndr) che si sta ricostituendo,
per verificare con l'azienda"; mentre martedì della prossima
settimana faccia a faccia del viceministro alle Infrastrutture e
ai Trasporti Edoardo Rixi "con l'azienda e l'Anas per capire se
si riesce ad andare avanti con il presente appalto". A margine
di un incontro promosso ad Ancona dall'Autorità di sistema
portuale del mare Adriatico Centrale, sul porto come polo di
sviluppo strategico del territorio, è stato il viceministro Rixi
a riferire i prossimi appuntamenti per sciogliere i nodi che
hanno portato la ditta piemontese Inc, vincitrice dell'appalto
Anas, a fermare i lavori nel cantiere per il raddoppio ad Ancona
della variante Strada statale 16, tra lo svincolo di Barcaglione
e l'allaccio alla statale 76, un'arteria fondamentale anche per
l'ingresso nell'area portuale.
"Il rischio - ha ricordato - è di tenere tutto fermo per
oltre un anno perché bisognerebbe rifare il progetto rifare
l'appalto: c'è una situazione in cui è sostanzialmente l'azienda
che si sta disimpegnato dal cantiere. In queste situazioni - ha
aggiunto - c'è una versione da una parte, e una all'altra:
quello che posso fare è cercare di trovare una soluzione
nell'interesse del territorio". "Noi - ha assicurato Rixi -
vogliamo sicuramente riconoscere all'azienda il costo reale
dell'opera: questo è un appalto partito con i prezzi ante-Covid
- ha ricordato - anche se sono stati riconosciuti i rincari
previsti per legge. C'è probabilmente da vedere una variante -
ha proseguito -, c'è la massima disponibilità: bisogna capire se
però l'azienda ha l'intenzione di completare l'opera oppure no.
Questo lo saprò una volta che avrò parlato martedì con loro.
Noi, come tutte le volte che succedono cose di questo tipo, ci
facciamo parte diligente di convocare le parti per trovare una
soluzione nell'interesse del territorio".
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