Prosegue anche nelle Marche la
vertenza dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto, con
altre otto ore di sciopero indetto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm
Uil: le ore di sciopero sono articolate, a partire dal 10
febbraio fino al 21 febbraio nella provincia di Ancona. La
protesta è stata proclamata da Fim, Fiom e Uilm, a livello
provinciale, con quattro ore di sciopero il 14 febbraio e 4 ore
il 21 febbraio.
Altri scioperi, proclamati dalle Rsu (rappresentanze
sindacali unitarie), sono in programma nell'arco di questo
periodo: Fincantieri, Crn, Beko, Elica, Ariston, Electrolux,
Pieralisi, Fime,Cab Plus, Cebi, Raicam. La mobilitazione
prosegue dunque, visto che, osservano i sindacati, "la
trattativa sul contratto nazionale dei metalmeccanici è ancora
bloccata.
"Anche i metalmeccanici del capoluogo non si fermeranno e
garantiranno la massima partecipazione dei lavoratori affinchè
la mobilitazione sia efficace sotto tutti i punti di vista",
dichiarano Luigi Imperiale Fim Cisl, Sara Galassi Fiom Cgil e
Vincenzo Gentilucci, Uilm Uil.
"Il 18 febbraio la protesta interesserà l'Imr, ex
Caterpillar, - annunciano Fim Fiom e Uilm il cui piano
industriale non è ancora partito e il futuro per i lavoratori è
molto incerto: per l'occasione, ci sarà un presidio sotto la
sede della Regione dalle ore 10 alle ore 12, durante lo
svolgimento del consiglio regionale con la presentazione di un
ordine del giorno".
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