Un 40enne pregiudicato iracheno era
destinatario di un ordine di carcerazione della Procura di
Venezia connesso al reato di favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina, aggravato ed in concorso, commesso nell'estate del
2007. La Squadra Mobile della Questura di Ancona ha rintracciato
ieri l'uomo nel centro di Ancona e lo ha arrestato: deve
scontare una condanna definitiva di due anni e otto mesi di
carcere.
La pena comminata è da ricondurre ad un ordine di esecuzione
per la carcerazione emesso dalla Procura presso la Corte
d'Appello di Venezia, e in seguito a una sentenza del Tribunale
di Venezia emessa nel febbraio del 2016, riformata nel gennaio
2023 dalla stessa Corte d'Appello e divenuta irrevocabile il 27
giugno 2023 per fatti commessi nell'estate del 2007. L'arrestato
fu implicato nell'operazione "Ticket to Ride" condotta dalla
Squadra Mobile e dall'ufficio di Polizia di Frontiera di
Venezia, nella quale vennero denunciate 170 persone,
principalmente irachene, gravemente indiziate di appartenere ad
una associazione per delinquere transnazionale dedita in via
continuativa ed esclusiva al favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina.
Ieri il 40enne è stato individuato e arrestato dalla polizia
ad Ancona nell'ambito dei consueti servizi in materia di
prevenzione e repressione dei reati in materia di immigrazione
clandestina. Dopo le formalità di rito, gli agenti hanno
condotto il 40enne nella casa circondariale di Ancona-Montacuto
per scontare la pena residua.
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