Conoscenza del corpo umano, valore del dono, corretti stili di vita.
Sono i tre principali messaggi del programma di divulgazione promosso nelle scuole dall'Avis provinciale di Macerata.
Il progetto "A scuola con l'Avis",
giunto alla terza edizione e patrocinato per il secondo anno dal
Consiglio regionale, è stato presentato a Palazzo delle Marche
nel corso di una conferenza alla quale hanno partecipato il
Presidente dell'Assemblea legislativa Dino Latini, il
consigliere segretario Pierpaolo Borroni e i referenti
provinciali, regionali e nazionali dell'associazione. Alle prime
due edizioni hanno partecipato oltre 4mila studenti e anche per
il 2025 i numeri confermano una partecipazione diffusa, con
l'adesione di 13 sezioni comunali Avis, 31 scuole, 12 Istituti
comprensivi, per un totale di 63 classi (27 primarie e 36
secondarie) e 1.235 alunni.
"L'Avis - ha osservato il presidente Latini - ha un ruolo
centrale nella diffusione del valore del dono e della tutela
della salute. Abbiamo confermato con convinzione il patrocinio
perché questa iniziativa affida ai giovani un ruolo di
protagonisti attivi, loro stessi diventano testimoni di principi
fondamentali come la solidarietà e la responsabilità verso il
prossimo".
Destinatarie dell'iniziativa sono le classi quinte della
scuola primaria e le classi seconde delle scuole medie, "una
scelta legata al programma di scienze che prevede per queste
fasce di studenti lo studio del corpo umano, nello specifico
dell'apparato circolatorio e del sangue", ha spiegato la
referente del progetto Angela Maria Renzi, segretaria Avis
provinciale Macerata.
All'aspetto didattico-scientifico si unirà quello
dell'educazione alla cittadinanza attiva e del rispetto del
proprio corpo, con sana alimentazione e sani stili di vita.
"Seminare oggi per raccogliere domani" è l'espressione che ha
utilizzato Morena Soverchia, presidente Avis provinciale
Macerata, per sintetizzare l'obiettivo degli appuntamenti,
"costruiti investendo nella formazione specifica del personale e
nel lavoro in rete, convinti che già dai banchi di scuola si
apprendono i valori cardine di una società civile".
Gli incontri, realizzati con il supporto scientifico del
centro trasfusionale di Civitanova Marche e Macerata, sono
tenuti dai volontari, seguendo un calendario da febbraio ad
aprile che fa tappa nei comuni di Recanati, Appignano, Matelica,
San Severino Marche, Tolentino, Montefano, Apiro, Cingoli,
Esanatoglia, Montelupone, Petriolo, Corridonia e Mogliano. A
fine maggio, è in programma il tradizionale evento conclusivo
con le scuole coinvolte, saranno presenti autorità e testimonial
del mondo del volontariato, dello sport e delle Forze
dell'ordine.
In rappresentanza dell'Avis, che nelle Marche conta 58mila
donatori, sono intervenuti Daniele Domenico Ragnetti, presidente
regionale, Massimo Lauri, consigliere nazionale, e Domenico
Nisticò, tesoriere nazionale con delega ai progetti per la
scuola. Presenti anche Elvezio Picchi, vice presidente regionale
Associazione donatori di midollo osseo, e la dottoressa Marianna
Mariani, Sistema trasfusionale Civitanova Marche e Macerata, Ast
Macerata.
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