Al via a Cupramontana
(Ancona), il progetto di digitalizzazione del Museo
dell'Etichetta, una collezione di oltre 90mila etichette di vini
di varie epoche, provenienti da tutto il mondo. Ubicato nelle
cantine dell'ex monastero di Santa Caterina, il progetto darà
nuovo impulso ai "Musei in Grotta" (MIG), il polo museale che
racconta la storia e le tradizioni legate al Verdicchio dei
Castelli di Jesi, celebre doc delle Marche, in una zona tra le
più ricche di produttori.
Me(ET)Cupra è il nome del progetto finanziato dalla Regione
Marche tramite bando sui servizi pubblici digitali integrati, e
che permette al Comune di Cupramontana di catalogare e rendere
fruibile online la corposa collezione. "Tramite questo progetto
- informa l'amministrazione - il Comune ha colto al volo
l'opportunità di effettuare quel salto tecnologico oggi
indispensabile per ogni struttura museale".
L'operazione rafforzerà l'infrastruttura informatica del
museo tramite lo sviluppo di un sito web con l'archivio digitale
completo delle etichette. Inoltre, sarà dato nuovo impulso al
Concorso Premio Etichetta d'oro, contest dedicato al design
delle etichette di vino giunto quest'anno alla XXXI edizione, e
che verrà presentato, insieme al progetto di digitalizzazione,
alla prossima edizione del Vinitaly di Verona.
Il 21 marzo si terrà la presentazione a Cupramontana, alla
presenza dell'assessora regionale Chiara Biondi e del sindaco
Enrico Giampieri. Franco Rossi fu il primo cuprense ad iniziare
a staccare le etichette dalle bottiglie dei vini e a
collezionarle, ben presto cominciò a riceverne da tutto il mondo
anche senza l'aiuto di internet, fu così che nel 1987 con il
sostegno del critico d'arte di Jesi, Armando Ginesi, l'intera
grande collezione divenne pubblica, ospitata dapprima a Palazzo
Leoni fino al 2016 e successivamente trasferita presso il MIG.
Ci sono solo poche altre collezioni come questa al mondo, per
lo più private. La raccolta si articola in tre sezioni: quella
contemporanea, con oltre sessantamila etichette (esemplari
provenienti dai piu' diversi Paesi produttori di vino), esposte
per provenienza geografica e per tematiche; quella storica, con
etichette risalenti al periodo a cavallo tra "Otto e Novecento";
quella artistica, che raccoglie oltre quattrocento opere
(bozzetti di etichette non realizzate) appositamente eseguite da
artisti di chiara fama.
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