"Homo Cellularis - Vita da
smartphone". E' il titolo di un ciclo di oltre 20 incontri
promosso dall'Associazione Marco Vive onlus di Ancona per
riflettere sull'uso senza regole dello smartphone, con effetti
negativi in particolare sui giovani, e sulle dinamiche che
condizionano la rete web. Un'iniziativa che vanta il patrocinio
e sostegno del Consiglio regionale, guidato da Dino Latini, che
per primo in Italia ha aderito alla petizione "Smartphone e
social media, ogni tecnologia ha il suo giusto tempo", lanciata
dal Centro psicopedagogico per l'educazione e la gestione dei
conflitti: la petizione si oppone all'utilizzo di smartphone da
parte di minori fino a 14 anni e all'apertura di profili social
per ragazzi fino a 16 anni.
Il progetto, alla seconda edizione, è stato presentato a
Palazzo Leopardi nel corso di una conferenza stampa alla quale
sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Dino
Latini, i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi,
e il curatore degli eventi Marco Moglie, sociologo e
giornalista. Presenti anche i consiglieri regionali Giovanni
Dallasta e Giacomo Rossi.
"Con un voto unanime - ha ricordato Latini - l'Ufficio di
presidenza ha confermato il patrocinio e la compartecipazione a
questa iniziativa che ha ottenuto lo scorso anno un grande
successo. Affronta un tema di grande attualità, prioritario, sul
quale ci siamo impegnati anche con la firma della petizione
'Smartphone e social media, ogni tecnologia ha il suo giusto
tempo'. Siamo stati la prima istituzione a sottoscriverla e la
porteremo all'attenzione della Conferenza dei Presidenti delle
Assemblee legislative".
Il sostegno al ciclo di incontri e l'urgenza di riflettere
sulle conseguenze di un uso precoce ed eccessivo dello
smartphone sono stati condivisi sia da Pasqui, che ha apprezzato
il coinvolgimento "dei Comuni, delle comunità e delle scuole",
si da Mangialardi, secondo il quale il cellulare "da strumento
di comunicazione si sta trasformando, per un uso tossico, in
strumento comportamentale".
Il ciclo di incontri è iniziato il 10 marzo a Montefiore
dell'Aso e proseguito a Montelabbate, Castelfidardo, San
Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Sassoferrato. Nei prossimi
giorni le tappe a Pollenza, Gabicce, Loreto, Fabriano,
Agugliano, Tolentino, Civitanova Marche, Pioraco, Urbino, Fano,
Cingoli, Camerino, Monsano.
Ultima data in calendario a Potenza Picena il 13 aprile, ma
il programma, ha annunciato Moglie, "sarà prolungato sicuramente
con ulteriori appuntamenti, perché le richieste aumentano e
l'obiettivo è quello di prendere coscienza di un problema
enorme, con conseguenze allarmanti, come l'analfabetismo
funzionale". Alla conferenza sono intervenute anche Loredana
Manghernino, assessore servizi educativi del Comune di Fano, e
Margherita Fermani, assessore alle politiche sociali del Comune
di Potenza Picena.
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