Il sindaco di Fabriano
(Ancona), Daniela Ghergo, non recede dalle sue posizioni e
conferma di attendere una risposta alla diffida legale inviata
la scorsa settimana al gruppo Fedrigoni sull'utilizzo del
marchio Carta Fabriano. E nonostante l'intenzione di Fedrigoni
Spa, ribadita oggi, di recedere dal contratto di licenza per la
produzione di carta da ufficio a marchio Fabriano stipulato con
il gruppo Jacob Jurgensen e Paperfast Srl. "Le dichiarazioni di
Fedrigoni fanno riferimento a un recesso che avverrà in un
futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta
a nome 'Fabriano' continuerà a essere prodotta all'estero
ingenerando anche un uso ingannevole del marchio" ha chiarito il
Primo cittadino fabrianese che continua a porre il quesito sul
perché una produzione che la società aveva definito come
'antieconomica', giustificando così gli esuberi di 173
lavoratori determinatosi con la chiusura della società Giano a
fine 2024, "sia stata ora ceduta a una società straniera che la
produce ottenendone profitti e sostenendo anche il costo
dell'uso del marchio". Da qui, quindi, la conferma che il Comune
di Fabriano, in attesa di ricevere la risposta alla diffida
legale inviata la scorsa settimana, "continuerà a vigilare
affinché siano tutelati il nome Fabriano e la reputazione della
città, e soprattutto, affinché siano tutelati i lavoratori e i
posti di lavoro, rimanendo aperto al dialogo e al confronto, ma
non recedendo da una necessaria azione di salvaguardia
dell'economia locale, del proprio patrimonio identitario e delle
maestranze che hanno reso quel patrimonio noto nel mondo".
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