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Si avvia al sold out la prima di Butterfly a Fano

Si avvia al sold out la prima di Butterfly a Fano

Il 29 marzo nel cartellone della Rete Lirica delle Marche

FANO, 26 marzo 2025, 17:43

Redazione ANSA

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Si avvia al sold out la prima di Madama Butterfly di Puccini in programma al Teatro della Fortuna di Fano il 29 marzo, secondo titolo della Stagione 2024-2025 della Fondazione Rete Lirica delle Marche dopo Il Ballo in Maschera di Verdi. Il capolavoro giapponese dopo Fano avvierà la sua tournée nei teatri della Rete, approdando al Teatro dell'Aquila di Fermo il 5 aprile e al Ventidio Basso di Ascoli Piceno il 12 aprile. Come per ogni produzione della Rete Lirica, i giovani potranno partecipare alle anteprime Under 30 in programma il 27 marzo a Fano, il 3 aprile a Fermo e il 10 aprile ad Ascoli Piceno, tutte alle ore 17.00.
    A dirigere la partitura pucciniana sarà il direttore d'orchestra Cesare della Sciucca sul podio della Orchestra Sinfonica G. Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna preparato da Mirca Rosciani. Protagonista un cast di voci già affermate ma giovani, secondo la cifra distintiva della proposta artistica della Rete Lirica. Cio-Cio San sarà Vittoria Yeo, soprano sudcoreano che ha iniziato la sua carriera internazionale con il debutto al Festival di Salisburgo nell'estate del 2015, sotto la direzione di Riccardo Muti, nella parte di Elvira nel verdiano Ernani, tornando poi l'anno successivo per la nuova produzione di Aida come protagonista. Il giovane tenore Matteo Roma interpreterà Pinkerton, mentre Danbi Lee sarà Suzuki e Sergio Vitale Sharpless. Completano il cast Valentina Dell'Aversana (Kate Pinkerton), Raffaele Feo (Goro), Wooseok Choi (il principe Yamadori), Yongheng Dong (lo zio bonzo), Rza Khosrovzade (il commissario imperiale).
    La regia porta la firma del celebre soprano scomparso Renata Scotto, ripresa per questa produzione da Renato Bonajuto. Madama Butterfly, opera lirica in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, debuttò nel 1904 al Teatro alla Scala di Milano. Ispirata alla tragedia di David Belasco, racconta la storia di Cio-Cio-San, una geisha giapponese appena quindicenne che sposa l'ufficiale americano Pinkerton, il quale la abbandona dopo pochi mesi. Il ritorno dell'amato dopo tre anni con 'una vera moglie americana' per riprendersi il figlio avuto dalla geisha segna il tragico epilogo della vicenda culminante col suicidio della protagonista. La prima di Butterfly fu un sonoro insuccesso, ma dopo alcune revisioni e il ritorno in scena a Brescia, divenne tra le opere più rappresentate al mondo.
    L'allestimento è coprodotto col Teatro dell'Opera Giocosa di Savona e la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona con le luci di Andrea Tocchio, i costumi di Artemio Cabassi, le scese del Teatro Coccia di Novara.
    Renato Bonajuto, che è stato per tanti anni al fianco di Renata Scotto nei suoi lavori di regia, ha così raccontato l'impegno di queste settimane. "Nei giorni in cui ho preparato questa regia ho pensato molto a lei e l'emozione mi ha travolto soprattutto lavorando al secondo atto: è un atto di parola e lei era legatissima alla parola che doveva essere sempre chiara, perfettamente scandita e pronunciata limpidamente, perché è dentro la parola che Renata trovava la chiave per entrare nell'anima del personaggio. Per onorare la parola occorre certamente studio, ma soprattutto serve un'intelligenza artistica che pochi altri hanno avuto nella stessa misura di Renata Scotto".
   

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