"Dopo tanta attesa, finalmente sono
stati portati in Giunta regionale gli atti della commissione per
istituire il vincolo paesaggistico a Riceci, ma ora la speranza
è che nei prossimi 60 giorni non ci siano ostacoli". Lo dichiara
la consigliera regionale Micaela Vitri che ricorda: "Un percorso
iniziato esattamente un anno fa, quando il 26 marzo io stessa
presentai in Consiglio Regionale un'interrogazione che chiedeva
alla Giunta Acquaroli di attivarsi per il vincolo".
L'assessore all'Ambiente Aguzzi in Aula si era dichiarato
favorevole, quindi si era costituita una commissione tecnica,
che il 18 aprile 2024 aprile aveva effettuato un primo
sopralluogo a Riceci. "Dopo 60 giorni avrebbe dovuto essere
istituito il vincolo, - prosegue Vitri - ma tutto rimase arenato
tra i faldoni della Sovrintendenza, che dipende dal Ministro
alla Cultura. Non a caso insieme al Comitato Marea Verde,
avevamo organizzato un sit in il 9 settembre 2024, davanti al
Palazzo della Regione Marche, per sollecitare l'assessore Aguzzi
e il presidente Acquaroli".
"Va ricordato - sottolinea la consigliera dem - che la
Provincia di Pesaro, aveva già fatto la propria parte motivando
la contrarietà al progetto dell'impianto di smaltimento. Ora con
il vincolo si tutela questo splendido territorio collinare, dove
in un celebre spot delle Marche passeggiava Dustin Hoffman, nel
quale sono compresi anche Montefabbri, Coldazzo e la zona
d'interesse archeologico de 'Il Montino'".
"Insieme alla recente sentenza del Tar, questo passaggio
potrebbe rappresentare la pietra tombale per l'archiviazione
definitiva del progetto di discarica. - osserva Vitri - È stata
una lunga battaglia al fianco di tanti cittadini, che ringrazio
infinitamente per non avere mai mollato, ma anche per la
solidarietà personale ricevuta nei momenti più difficili, quando
stavano perdendo le speranze". "Oggi è importante evidenziare
che serve una visione regionale sullo smaltimento rifiuti. -
scrive ancora - Le nostre imprese necessitano dell'adeguata
impiantistica per lo smaltimento di rifiuti speciali non
pericolosi, ma sarà forse il caso di prendere atto che il nostro
territorio provinciale ha già abbastanza discariche? Basti
pensare che la provincia di Macerata non ne ha nemmeno una.
Auspico dunque - conclude Vitri - che ora si pensi ad un modello
di gestione dei rifiuti più sostenibile e coerente con le
direttive comunitarie che prevede entro il 2035 il conferimento
solo del 10% di rifiuti in discarica".
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