Una performance che unisce
danza, memoria storica e attualità sociale con protagonisti
giovani rifugiati e migranti. Si aprirà il 13 aprile, alle 18
con ingresso gratuito, a Servigliano (Fermo) il tour europeo di
Moving Kinship, progetto ideato dall'artista e coreografa
italo-britannica Beatrice Allegranti, un'iniziativa artistica
che attraversa i confini geografici e culturali per affrontare
temi contemporanei come la migrazione, la guerra, la salute
mentale e l'inclusione.
A Servigliano il focus è sulle esperienze di rifugiati e
migranti che hanno contribuito alla creazione dello spettacolo
dal titolo "Come Closer, Listen | Vieni Più Vicino, Ascolta":
una performance itinerante per il paese, con inizio in Piazza
Roma e conclusione a La Casa della Memoria, che si basa sulle
vicende di alcuni migranti ospiti in comunità della Media Valle
del Tenna intervistati da Beatrice Allegranti nei mesi scorsi.
La scelta della Casa della Memoria come prima tappa del tour
europeo non è casuale: l'ex campo di prigionia di Servigliano,
dal 2022 Monumento Nazionale, rappresenta un simbolo forte
contro fascismi, razzismi e xenofobia. Un luogo dove il passato
si intreccia con le urgenze del presente, e dove questa
performance assume un significato ancora più profondo.
Moving Kinship è un progetto internazionale sostenuto da
Perform Europe e Creative Europe, che coinvolge artisti e
partner da Italia, Lettonia, Ucraina e Paesi Bassi. Attraverso
una serie di "hub performativi" in diversi paesi, il progetto
crea performance ibride — tra danza, musica, parola e video —
insieme a comunità spesso ai margini del racconto artistico. È
anche un progetto culturale e sociale: nei vari paesi coinvolti
lavora con persone affette da demenza precoce (Paesi Bassi), con
sordità (Lettonia) e con reduci di guerra (Ucraina).
Le varie performance che si terranno nelle località prescelte
verranno documentate in un film che sarà presentato a novembre
2025 come testimonianza di un viaggio artistico collettivo.
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