/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ciccioli, inadeguata regola 300 miglia per la tutela dei porti

Ciccioli, inadeguata regola 300 miglia per la tutela dei porti

Intervento dell'europarlamentare FdI in Commissione Trasporti

ANCONA, 09 aprile 2025, 19:10

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La regola delle 300 miglia nautiche di distanza si è dimostrata totalmente inadeguata a tutelare i porti europei dal rischio di delocalizzazione delle attività di trasbordo container verso Paesi terzi." Lo ha dichiarato oggi l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli durante i lavori della Commissione Trasporti del Parlamento europeo.
    Nel corso del suo intervento, Ciccioli ha espresso "forte contrarietà alla proposta di ampliamento della lista dei porti di trasbordo limitrofi - stilata sulla base della regola delle 300 miglia nautiche - evidenziando come tale misura, lungi dal garantire un equilibrio tra sostenibilità ambientale e competitività economica, esponga i porti europei a un rischio crescente di delocalizzazione delle emissioni (carbon leakage) e perdita di traffici marittimi strategici".
    "Per le rotte internazionali con un solo scalo in UE - ha osservato l'eurodeputato - è sufficiente spostare l'operazione di trasbordo in un porto extra-UE per sottrarsi completamente agli obblighi dell'Ets (Il Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra) e del Regolamento FuelEU Maritime. E per quelle con più scali in UE, conviene comunque fare scalo in un hub di transhipment terzo incluso nella lista, piuttosto che utilizzare un porto comunitario." Ciccioli ha inoltre invitato la Commissione a riconsiderare l'applicazione della Direttiva EtsTS nel settore marittimo, nel caso in cui ci sia un'intesa a livello di Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), dove sono in corso i negoziati per l'adozione di misure globali condivise.
    "È proprio in sede IMO che dobbiamo ristabilire condizioni di parità globali, come chiesto anche dall'Italia durante il Consiglio Trasporti del dicembre 2024. Continuare a espandere una regola inefficace rischia solo di aumentare i costi sul mercato senza portare alcun beneficio concreto alla riduzione delle emissioni." La Commissione europea non deve tenere un approccio punitivo nei confronti delle compagnie che operano nel settore, al contrario dovrebbe garantire che non ci siano svantaggi competitivi per i nostri porti a causa delle politiche climatiche dell'UE, lasciando che questi attirino e valorizzino i traffici e gli investimenti internazionali. "Non dobbiamo danneggiare l'Europa e farci male da soli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza