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Minacciò la ex compagna con una pistola, 52enne in carcere

Minacciò la ex compagna con una pistola, 52enne in carcere

Arrestato dai carabinieri, la vittima riuscì a contattare il 112

JESI, 12 aprile 2025, 11:17

Redazione ANSA

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Minacciò di morte la ex compagna con una pistola, poi risultata un'arma carica e clandestina con matricola abrasa, durante un incontro chiarificatore: l'uomo, un camionista 53enne, residente nello Jesino in provincia di Ancona, è stato arrestato e trasferito nel carcere anconetano di Montacuto da carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Jesi in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dall'autorità giudiziaria di Ancona: a carico del 52enne è infatti divenuta definitiva la pena di due anni, 11 mesi e 24 giorni di reclusione inflitta a seguito del patteggiamento. L'uomo dovrà scontarla in carcere.
    I fatti risalgono al pomeriggio del 31 agosto dello scorso anno, quando la vittima, una 40enne jesina, aveva chiesto aiuto al 112: "correte… tremo di paura… il mio ex compagno mi ha minacciato con una pistola". L'immediato intervento di una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Jesi aveva evitato che la situazione potesse degenerare con esiti fatali. Era emerso che la situazione tra i due era precipitata pochi istanti prima all'interno della macchina dell'uomo: lui era riuscito a convincere la donna a darsi appuntamento in Vallesina ed a trascorrere qualche ora insieme, andando a pranzo in un ristorante della zona. Al rientro, quando lei pensava soltanto di riprendere la propria auto e salutare l'ex compagno, l'uomo aveva estratto una pistola con cui l'aveva minacciata gravemente, puntandogliela alla tempia. "Dobbiamo tornare insieme…non potrai essere di nessun altro...", aveva intimato il 52enne che non accettava la fine della loro relazione. Con estremo sangue freddo la vittima era riuscita ad abbassare la tensione e a convincere l'uomo a lasciare il posto isolato dove si trovavano per raggiungerne uno frequentato, chiedendo di portarla in un bar a Maiolati Spontini per bere qualcosa. Qui, grazie all'aiuto di alcuni frequentatori del locale, era riuscita a chiedere soccorso al 112. Non appena ricevuta la segnalazione, i militari della Stazione di Chiaravalle erano giunti immediatamente nel bar bloccando l'uomo e rinvenendo nella sua automobile una pistola carica, poi risultata un'arma clandestina e con matricola abrasa, perfettamente funzionante e con il relativo munizionamento. La successiva perquisizione presso l'abitazione dell'uomo aveva consentito di scoprire in casa anche una serra ben attrezzata con una piccola coltivazione di marijuana.
    Il 52enne era stato arrestato e condotto in carcere, con l'accusa di porto e detenzione illecita di arma clandestina e di munizioni, minacce aggravate e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti: dall'indagine era stato cristallizzato un quadro di stalking ai danni della 40enne. Il 52enne, nel frattempo era stato scarcerato e collocato ai domiciliari, a seguito della condanna patteggiata è stato nuovamente condotto dai Carabinieri a Montacuto per scontare la pena carceraria.
   

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