Un'interrogazione parlamentare,
contro la realizzazione di un impianto di stoccaggio e
liquefazione di gas naturale liquefatto (GNL) della Fox Petroli
nel quartiere Tombaccia di Pesaro, è stata depositata in Senato
a firma del senatore, in quota Alleanza Verdi e Sinistra,
Giuseppe De Cristofaro. Nel testo vengono sollevati perplessità
per l'impianto, autorizzato dal ministero dell'Ambiente, che
sorge in un'area a rischio alluvionale massimo e ad alta
sismicità, a soli 130 metri da abitazioni e scuole.
L'interrogazione denuncia l'assenza di studi indipendenti
sulla sicurezza sanitaria e ambientale, solleva preoccupazioni
legate alle emissioni tossiche (come particolato fine e biossidi
di azoto) e chiede chiarimenti sul rispetto della normativa che
impone limiti all'ubicazione di impianti pericolosi. Vengono
inoltre sottolineati i rischi legati al trasporto del gas
tramite autocisterne e condotte, con potenziali fughe, incidenti
e un aumento dell'inquinamento.
Il progetto, fortemente contestato dai comitati locali, si
inserisce in un quadro più ampio di critica al GNL, che viene
ritenuto un combustibile che comporta impatti significativi sul
clima e sulla salute, smentendo la narrativa di "energia
pulita". Le realtà ambientaliste del territorio pesarese
chiedono quindi lo stop immediato dell'impianto e l'avvio di un
nuovo processo di valutazione trasparente e partecipato, in
linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. Intanto a Pesaro
continuano le iniziative contro l'impianto della Fox Petroli,
tra raccolte firme, assemblee pubbliche e iniziative diffuse.
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