"Il contributo che il settore
vitivinicolo delle Marche offre all'economia regionale è
notevole. I risultati ottenuti negli ultimi anni, grazie anche
al sostegno della Regione che ha favorito importanti
investimenti e grazie all'aumento delle visite enoturistiche,
hanno un impatto positivo non solo sulle cantine, ma anche su
ristorazione, ricettività e sui servizi locali, contribuendo a
rafforzare l'appeal turistico della regione. I numeri crescenti
di visitatori a livello nazionale e internazionale ne sono una
chiara testimonianza. Questi importanti risultati derivano da
una strategia complessiva e non da iniziative singole, segnale
tangibile che la direzione intrapresa in questi anni è giusta e
va ulteriormente rafforzata". Così l'assessore regionale Andrea
Maria Antonini nel ricordare che le Marche si preparano a essere
protagoniste a Wine Paris 2025, evento internazionale che si
terrà dal 10 al 12 febbraio presso il Parco delle Esposizioni di
Porte de Versailles a Parigi. L'importante appuntamento
internazionale rappresenta per la regione una vetrina
privilegiata per promuovere il suo settore vitivinicolo, ma
anche per rafforzare l'immagine di una destinazione turistica
all'avanguardia, sostenibile e di qualità.
L'edizione di quest'anno si concentra sulla diversità di
origini e sulla globalizzazione del settore, con un'attenzione
particolare all'inclusione di tutti i produttori, dalle piccole
realtà locali alle grandi cantine internazionali. In questo
contesto, la partecipazione delle Marche a Wine Paris assume un
valore strategico, poiché permette ai produttori locali di
essere visibili in un mercato internazionale sempre più
competitivo e di connettersi con buyer, distributori e
consumatori da tutto il mondo. Anche quest'anno, le Marche
saranno rappresentate con una collettiva che vedrà la
partecipazione di 9 aziende provenienti da due consorzi di
tutela: Consorzio Vini Piceni e Istituto Marchigiano di Tutela
Vini. Accanto a queste realtà, altre 4 aziende della regione
saranno presenti fuori collettiva, rafforzando la visibilità del
territorio.
"Le Marche, con la loro tradizione vinicola e la qualità dei
nostri vini, si confermano - sottolinea Antonini - una delle
realtà più promettenti nel panorama internazionale. La
partecipazione a eventi di prestigio come Wine Paris rappresenta
una delle opportunità più rilevanti per consolidare il nostro
posizionamento nel mercato globale. Ma non è solo una questione
di export: con la nuova legge regionale sull'enoturismo, stiamo
creando un circuito virtuoso che integra la viticoltura
biologica, la valorizzazione dei borghi storici e la promozione
della nostra regione come destinazione ideale per chi cerca
benessere, qualità della vita e autenticità".
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