"Un nuovo portale, ma anche
formazione e comunicazione". La Regione Marche investe per
l'aggiornamento e lo sviluppo del Fascicolo sanitario
elettronico (Fse), strumento che consente di tracciare e
consultare online la propria storia sanitaria, condividendola
con gli operatori sanitari. "Una carta di identità sanitaria,
sicura ed efficiente, - osserva la Regione - il cui obiettivo
strategico è quello di migliorare accessibilità, continuità alle
cure e integrazione dei servizi socio-sanitari. Il Fse è un
sistema complesso che richiede sia tecnologie avanzate che il
tempo necessario all'adeguamento delle infrastrutture e al
coinvolgimento di tutti i professionisti sanitari in un
cambiamento importante che impatta anche sull'organizzazione
dell'erogazione dell'assistenza sanitaria".
Il Pnrr "mira proprio, attraverso i suoi investimenti, ad
arricchire e armonizzare i Fse regionali rendendoli
interoperabili e connettendo tra loro le infrastrutture
digitali: può contenere lettere di dimissione ospedaliera;
prescrizione farmaceutica; prescrizione specialistica; referti
di laboratorio e di radiologia o specialistico ambulatoriale;
verbali di pronto soccorso; un profilo sanitario sintetico;
documenti di erogazione delle prestazioni specialistiche o di
erogazione di farmaci; referti di anatomia patologica;
certificazioni vaccinali; certificato digitale Covid-19 (accesso
e download); il taccuino personale dell'assistito; la propria
cartella clinica e lettere di invito a screening, vaccinazioni e
percorsi di prevenzione".
"Attualmente - riferisce la Regione - sono disponibili
6.900.615 euro utilizzabili per il potenziamento del Fse e
compresi nei fondi Pnrr assegnati alla Regione; con questo
investimento la Regione prevede entro il primo trimestre 2025 la
pubblicazione del nuovo portale Fse che potrà finalmente dare
visibilità a tutto il lavoro di reingegnerizzazione della
piattaforma iniziato da tempo ma che, a differenza dei lavori
strutturali e di edilizia dove i progressi sono tangibili, può
essere apprezzato solo attraverso i numeri". "Gli stessi numeri
che testimoniano il lavoro dietro le quinte: - ricorda la
Regione - nell'ultimo anno sono stati infatti indicizzati più di
52.400.000 documenti con 1.323.666 cittadini che hanno avuto
almeno un documento sanitario indicizzato, a dimostrazione del
lavoro svolto sui sistemi di alimentazione e di memorizzazione
dei documenti. Oltre a questo i 6.900.615 euro saranno
utilizzati per l'adeguamento di tutti gli applicativi sanitari
agli standard della nuova versione del Fse nazionale attualmente
in fase di completamento, e per il completamento dei canali di
alimentazione del Fse, che comprendono anche i centri privati
che erogano assistenza sanitaria".
"Stiamo lavorando per innovare la sanità e potenziare il
Fascicolo Sanitario Elettronico dopo anni di inerzia e scarsi
investimenti - dichiara il vicepresidente della giunta e
assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini
-. Si tratta di un cambiamento epocale che richiede di essere
accompagnato da un percorso di formazione rivolto ai medici e da
campagne di informazione e sensibilizzazione volte a far
comprendere ai cittadini l'utilità del Fascicolo Sanitario
Elettronico. L'impegno di questa Giunta è indirizzato a rendere
la sanità più vicina ai cittadini e più moderna, la tecnologia è
uno dei pilastri strategici del Piano socio sanitario regionale
per raggiungere questi obiettivi".
I dati del Forum Risk Management di Arezzo, elaborati dalla
Fondazione Gimbe, sulla completezza e l'utilizzo del Fse nelle
Regioni italiane nel 2024, ricorda la Regione Marche,
"confermano la necessità di lavorare per migliorare
l'alfabetizzazione digitale e la consapevolezza dell'utilità del
Fse da parte dei cittadini da un lato ma anche dei
professionisti sanitari dall'altro".
"L'investimento dei fondi Pnrr è destinato anche a potenziare
la formazione dei Medici di medicina generale (Mmg), dei
Pediatri di libera scelta (Pls) e dei medici specialisti delle
aziende sanitarie alla consultazione del Fse, atteso che i
medici rivestono un ruolo fondamentale per sensibilizzare i
cittadini e dissipare quei timori legati alla privacy dei dati
personali, ostacolo rilevante all'adozione diffusa (e
consapevole) del Fse. Sono a disposizione 3.608.643 euro dei
Fondi Pnrr per la formazione e altrettanti 3.608.643 euro per la
comunicazione. Nel 2024 (da giugno a dicembre) è stato erogato
un corso di formazione hub del Fse 2.0 "Formazione ai
Formatori", indirizzato ai dirigenti che lavorano in ambito
sanitario. Inoltre, è stato avviato un piano di formazione spoke
con corsi rivolti ai professionisti del laboratorio analisi e
della radiologia. Entro il secondo semestre 2025 sarà avviata la
formazione ai Mmg, Pls e Medici specialisti". Con il Piano
Formativo Regionale 2025-2027 (Pfr) "recentemente approvato
dalla giunta regionale, si investirà ancora di più sulla
formazione dei professionisti sanitari, in particolare sulla
digitalizzazione, l'integrazione dei servizi socio sanitari, su
Fse. e telemedicina. Attraverso il nuovo portale Fse e i social
network saranno anche attivate campagne di informazione e
sensibilizzazione dei cittadini".
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