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Salvate i mufloni del Catria, interrogazione in consiglio Marche

Salvate i mufloni del Catria, interrogazione in consiglio Marche

Atto di Rossi (Civici), rischiano estinzione per consanguineità

ANCONA, 18 marzo 2025, 20:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In Consiglio regionale un'interrogazione per salvare i mufloni del Catria (Pesaro Urbino) presentata dal consigliere dei Civici Marche che scriverà anche alI'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
    "Nel 1973 l'Azienda Speciale Consorziale del Catria introdusse nella zona pedemontana del massiccio del Catria la specie Muflone (Ovis Musimon) - ha ricordato Rossi - che ha dimostrato negli anni delle ottime capacità di adattamento, tanto da portare alla formazione dell'unica colonia regionale di questo animale. Nonostante l'elevata adattabilità, l'animale non sembra poter arrivare ad una struttura della popolazione che ne garantisca un futuro sicuro poiché la consanguineità dei capi rischia di portare all'estinzione dello stesso branco".
    Rossi per questo è stato "sollecitato dal Comune di Frontone, dall'Azienda Consorziale del Catria e dalla riserva Valpiana ad intervenire sulla questione". Da qui l'interrogazione che affronta "il problema legato alla consanguineità dei mufloni del Catria che sta portando al loro indebolimento genetico e alla loro probabile estinzione". "Tale indebolimento genetico - ha spiegato il consigliere dei Civici Marche - è dovuto alla frequenza di accoppiamento tra individui imparentati in quanto la colonia dei mufloni, pur ben adattandosi al nostro territorio montano, non ha registrato nel tempo né incremento nei contingenti, né una colonizzazione di nuovi territori. Inoltre - ha aggiunto - le forti nevicate del 2012 hanno portato alla morte di 13 esemplari, decimando di fatto la popolazione ed aumentando i problemi sopracitati. Per questo motivo nel 2018, l'Azienda Faunistico Venatoria "Valpiana" chiese alla Regione e agli altri Enti competenti la possibilità di selezionare per l'abbattimento alcuni soggetti adulti per successivamente introdurre dei nuovi capi al fine di limitare il fenomeno della consanguineità ma la richiesta rimase lettera morta".
    "Visto anche che il Muflone del Catria rappresenta una unicità di pregio per i Territori in cui insiste oramai da 50 anni, zone dall'alto valore ambientale e turistico e che il rischio di dover perdere questa specie è molto forte, - ha sottolineato Rossi - abbiamo chiesto alla Regione di se intendesse intervenire e se intendesse valutare l'avvio un progetto volto al miglioramento delle caratteristiche genetiche della popolazione del Muflone del Catria, introducendo in ambiente naturale nuovi individui".
    "La risposta dell'Assessore Andrea Maria Antonini che ringrazio - ha riferito il consigliere regionale - ha aperto positivamente le porte alle finalità della nostra interrogazione, dichiarando che la Regione Marche chiederà ad Ispra di poter immettere nella colonia del Catria dei nuovi capi che possano rinvigorire geneticamente la colonia evitando quindi l'estinzione di questo preziosissimo animale nel nostro Territorio, fonte di attrazione turistica e di pregio ambientale. Come Consigliere Regionale del Territorio, ma anche come referente marchigiano dell'Associazione Cultura Rurale (ACR), - ha concluso - non posso che plaudire la Regione auspicandomi che Ispra risponda positivamente alla richiesta, dando un futuro agli splendidi mufloni del Catria".
   

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