"La complessità della ricostruzione
è oggettiva. Si consideri che il danno stimato è superiore ai 26
miliardi e che riguarda un territorio di 8 mila chilometri
quadrati": così il commissario straordinario alla ricostruzione
post sisma, Guido Castelli, intervenendo stamani a Rainews,
quando mancano pochi giorni dal settimo anniversario della
grande scossa di terremoto che il 30 ottobre 2016 sconquassò
l'Italia centrale.
Per la ricostruzione "ci vuole tempo, ma deve essere il
giusto tempo, non un minuto deve essere sprecato, perché di
false partenze ce ne sono già state troppe", ha aggiunto
Castelli. Sottolineando che "il nostro patrimonio deve essere
recuperato per resistere alle future scosse".
"La stella polare verso cui ci dirigiamo è la sicurezza. - ha
detto ancora il commissario - Lo facciamo non senza difficoltà,
ma con la determinazione che meritano questi territori". "Penso
alla Basilica di Norcia: qui è nato tutto, a partire dall'idea
stessa di Europa, grazie a quella intuizione di San Benedetto e
Santa Scolastica che ha poi ispirato la civiltà occidentale", ha
ricordato Castelli. Che, soffermandosi, sulla Basilica, ha
sottolineato come l'edificio sia stato liberato "dall'ordito di
tubi innocenti che lo avvolgevano".
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