Il 2018 non segna solo i 150 anni
dalla morte di Gioachino Rossini, ma anche il bicentenario di
Ricciardo e Zoraide, titolo inaugurale del Rof, e di Mosè in
Egitto. Alle due opere è dedicata una mostra 'di nicchia' a Casa
Rossini, a cura della Fondazione Rossini. Si tratta di due
lavori composti nel 1818 per Napoli, entrambi coronati da grande
successo, entrambi con Isabella Colbran, poi prima signora
Rossini, come protagonista. L'esposizione fa scoprire al
pubblico lati nascosti di Rossini e delle sue composizioni.
Saranno esposti due preziosi autografi di proprietà della
Fondazione che aiutano a comprendere i meccanismi della geniale
bottega rossiniana. E poi spartiti d'epoca, un delizioso
teatrino in miniatura, ritratti e bozzetti relativi alle prime
rappresentazioni. Il tutto armoniosamente allestito nella sede
museale della casa natale di Rossini, già meta di tanti turisti
e appassionati in ogni stagione dell'anno. L'evento è promosso
da Fondazione Rossini, Comune di Pesaro e curato da Catia Amati
e Maria Chiara Mazzi e si avvale della collaborazione di noti
collezionisti di cimeli rossiniani come Sergio Ragni e Luigi
Cuoco. La mostra sarà aperta fino al 18 novembre.
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