La presenza in Molise di organizzazioni criminali "è un fatto noto", la relazione della Dia per noi rappresenta "una presa d'atto". Lo ha detto Roberto D'Aloisio, portavoce dell'associazione 'Antonino Caponnetto', commentando quanto scritto dagli investigatori antimafia nel loro rapporto semestrale al Parlamento. Segnali allarmanti, infatti, si sono verificati in Molise negli ultimi giorni: a Santa Croce di Magliano (Campobasso) dove è stato incendiato un ristorante, a Termoli (Campobasso) con il rogo a un'isola ecologica e a Campomarino (Campobasso) dove è stata data alle fiamme l'auto di un vigile urbano. Per D'Aloisio, dunque, è necessario monitorare alcuni settori strategici: ambiente, energia, rifiuti, infrastrutture. "Sono aspetti - ha detto - che abbiamo seguito con le nostre denunce e con la costituzione di parte civile, nella zona di Isernia, in quella di Campobasso e soprattutto nel Basso Molise dove sembra ci siano troppi capitali ingenti di origine oscura".
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