Conquistato dall'
Occidente, lascia il nord della Cina dove è vissuto fino a 11
anni e arriva in Italia in cerca di un futuro, nonostante una
vita benestante. Svolge mille lavori: dal lavapiatti, al
venditore ambulante, al traduttore simultaneo all'interprete a
Prato per i cinesi che lavorano nei laboratori tessili fino a
giungere al teatro e al cinema. A 18 anni, durante una gita
scolastica a Parigi, conosce una ragazza di Termoli: Francesca
Zappacosta con la quale inizia un'amicizia vera che li ha
portati oggi a ritrovarsi, dopo tanti anni, proprio nel centro
adriatico dove ha presentato il suo libro 'Cuore di seta'. Lui è
Shi Yang Shi, protagonista di mille avventure ma anche di
momenti difficili, superati grazie a una forte determinazione.
"Appena arrivato a Termoli ho notato sopra l'arco di ingresso
del centro storico - dice il giovane Shi Yang Shi - i nomi di
termolesi morti a Pechino. Presentare il libro qui è stata una
bella esperienza".Il trentottenne, laureatosi lo scorso anno
alla Bocconi, vive a Milano con il suo compagno e, nel libro,
racconta anche le tante avversità superate per vivere in piena
libertà la sua omosessualità. "Sono figlio di un medico e
ingegnere, ero venuto qui per trovare la libertà e per
migliorare la posizione. In Cina, al Nord, non c'era l'atmosfera
che si respira in Europa". In Italia c'eè ancora molto da fare a
livello culturale. "Noi della seconda generazione di giovani
abbiamo una responsabilità sulle spalle: raccontare questa
Italia in evoluzione. Grazie a questo libro cerco di trasformare
il karma negativo in positivo. Sarò sempre cinese perché le
grandi tradizioni del Sol Levante sono dentro di me ma sono
anche italiano e l'autodeterminazione che ho imparato qui mi
ispira a fare pace con le mie origini ed a cogliere le
opportunità di questo mio dualismo". Cuore di seta per l'autore
è il simbolo della resilienza: resistere nonostante le avversità
nell'integrazione e nell'emancipazione.
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