"Il Molise, ancorché di piccole
dimensioni, è una regione a forte vocazione agricola ed è per
questo che il business delle agromafie può divenire
particolarmente appetibile". Così il direttore regionale di
Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, a margine del convegno 'La
Mafia dei pascoli - Il nuovo business della criminalità
organizzata', che si è svolto a Monteroduni (Isernia). "Le mafie
- spiega Ascolese - sfruttando la crisi economica, mirano ad
appropriarsi di vasti comparti dell'agroalimentare, dai campi
agli scaffali, dai tavoli dei ristoranti fino ai banchi di bar e
pasticcerie, distruggendo la concorrenza e il libero mercato
legale e soffocando l'imprenditoria onesta, ma anche
compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei
prodotti, con l'effetto indiretto di minare profondamente
l'immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in
Italy". "Infatti - si legge nella nota stampa - dai mercati ai
supermercati, dai trasporti ai ristoranti, dall'agricoltura
all'allevamento, dalla carne alla frutta, oltre all'utilizzo
illecito dei fondi comunitari destinati all'agricoltura, il
volume d'affari delle agromafie cresce con attività che
riguardano l'intera filiera agroalimentare".
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