'Coldiretti Molise dice 'no'
alla paventata diminuzione del prezzo del latte alla stalla.
Un'ipotesi definita dall'Organizzazione 'inaccettabile' che
potrebbe causare, insieme con l'aumento generale di costi, "la
chiusura di decine di aziende zootecniche della nostra regione".
"Non c'è ad oggi alcuna giustificazione - afferma il direttore
regionale Aniello Ascolese - che possa indurre a modifiche
unilaterali del prezzo del latte alla stalla da parte degli
acquirenti. Se in altre regioni si svolgono trattative in tal
senso, l'invito agli allevatori è quello di tenere conto che i
rapporti contrattuali vanno costruiti sul nostro territorio e
non a migliaia di chilometri di distanza". In Molise, fa sapere
Coldiretti, il prezzo del latte vaccino alla stalla, a gennaio
2023, era sopra i 60-63 centesimi di euro al litro, mentre
quello al consumatore, all'interno della Grande distribuzione,
intorno ai 2 euro al litro.
"Se il prezzo del latte al consumo a carico dei cittadini non
è variato - osserva Coldiretti - non ci sono elementi oggettivi
per alcun taglio di quello alla stalla". L'Organizzazione
richiama inoltre l'attenzione degli allevatori anche
sull'importanza di pretendere la sottoscrizione di contratti di
cessione con le aziende di trasformazione che abbiano tutti i
crismi di regolarità. Una situazione, dunque, "che attende un
intervento rapido e concreto da parte delle istituzioni
regionali, a cominciare dal Governatore, Francesco Roberti, e
dall'assessore regionale all'Agricoltura, Salvatore Micone,
affinché le aziende zootecniche e agricole vengano messe in
condizioni di poter lavorare, potendo usufruire di tutte le
infrastrutture indispensabili alle attività aziendali, e ove
fosse necessario anche di un supporto concreto alla produzione".
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