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Clima: Coldiretti, in Molise a dicembre manca l'acqua

Clima: Coldiretti, in Molise a dicembre manca l'acqua

Ascolese, servono interventi urgenti per fronteggiare problema

CAMPOBASSO, 27 dicembre 2023, 15:17

Redazione ANSA

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"Che il clima sia cambiato è ormai una realtà inconfutabile ma che anche a dicembre bisogna ricorrere al razionamento dell'acqua deve far riflettere". Ad affermarlo è Coldiretti Molise che, prendendo spunto dalla decisione dal Comune di Agnone (Isernia) di sospendere l'erogazione di acqua dalla mezzanotte alle sei del mattino, ritorna sull'annoso problema della gestione delle risorse idriche.
    "Quello della riduzione di disponibilità di acqua, per uso sia agricolo che civile e industriale, è un problema che va affrontato con la massima urgenza ed efficacia - afferma il direttore regionale Aniello Ascolese - i cambiamenti climatici in atto ci stanno abituando ad annate sempre più secche, con poca neve ed eventi atmosferici estremi. A ciò si aggiunga la fatiscenza delle reti idriche che è causa di un'altissima dispersione di acqua prima che questa possa giungere a destinazione. Da anni Coldiretti chiede di attuare politiche in grado di razionalizzare l'uso dell'acqua proponendo la realizzazione, su base nazionale, di piccoli invasi che possano fungere da riserve cui attingere in periodi di siccità, sia per usi civili che industriali ed agricoli. Fondamentale, in questo quadro di riorganizzazione della risorsa idrica, è il ruolo dei Consorzi di Bonifica. Non va dimenticato che fra le molteplici funzioni di questi Enti vi sono, oltre alla distribuzione delle acque a prevalente uso irriguo, anche la tutela del territorio e la realizzazione di interventi in materia di difesa del suolo; attività fondamentali non solo per le attività aziendali, ma anche per le popolazioni che vivono nelle zone rurali".
    "In Molise - osserva Ascolese - la situazione di maggiore difficoltà la sta vivendo il Consorzio del Basso Molise, nato dalla fusione dei due Consorzi di Larino e Termoli. Con una situazione debitoria di oltre 20 milioni di euro e la mancanza di un piano di risanamento chiesto più volte da Coldiretti, appare difficile che l'Ente consortile possa tornare ad operare in maniera efficiente nel breve periodo". Per questo Coldiretti Molise chiede alla nuova classe dirigente regionale, "di mettere in campo interventi tempestivi ed efficaci per fronteggiare i cambiamenti climatici".
   

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