Lascia Zurigo e decide di
cambiare vita trasferendosi in un piccolo borgo del Molise,
forte dei legami dei nonni materni con Castelbottaccio, tra i
paesi più desiderati dagli stranieri per l'acquisto di case
nella piccola regione. E nel vicino comune di Lupara, a un paio
di chilometri, apre una bottega alimentare dove prepara pizze e
dolci della tradizione tedesca. Oggi, sulle colline poco
distanti dall'Adriatico, Maria Giovanna propone la Sacher, la
torta "Foresta nera" con amarene e cioccolato, lo strudel di
mele, la millefoglie alla vaniglia.
"La scelta di vivere in Molise e aprire un'attività a Lupara
è stata coraggiosa, dettata dal desiderio di avere una qualità
di vita migliore - racconta Maria Giovanna Colaiacovo, 56 anni,
nonni di Castelbottaccio e genitori di Lupara, borghi in
provincia di Campobasso oggi rispettivamente con 245 e 400
abitanti - La città ti dà tanto a livello lavorativo, di
servizi, ma ti toglie anche moltissimo: lo stress, la corsa
quotidiana con gli orari, l'inquinamento, minano, a lungo
andare, la salute. Gli ultimi dieci anni a Zurigo sono stati
pesanti e ho deciso di cambiare completamente vita. Tornare
nella casa di famiglia a Castelbottaccio e aprire a Lupara una
piccola bottega artigianale con prodotti alimentari fatti da me
ogni giorno: è la mia passione ed è stato qualcosa di cui avevo
bisogno".
"Qui si lavora anche di più - prosegue Maria Giovanna - anche
durante le feste, ma mi sento soddisfatta. Lo stress non esiste
e la qualità della giornata è nettamente superiore. Qui sto
meglio".
Molti gli stranieri che, attirati dalla vita semplice,
scelgono i piccoli centri del Basso Molise per trasferirsi; sono
già diverse le famiglie che hanno comprato immobili.
"Castelbottaccio - aggiunge Colaiacovo - è un piccolo borgo
molto pulito e curato. Hanno venduto molte case a stranieri che
hanno scelto villini e residenze in mezzo alla natura. Molti
sono del Belgio, figli di emigrati, c'è anche chi arriva in
questi luoghi e li sceglie per la tranquillità. A Lupara ci sono
americani e polacchi. Anche da Roma scelgono di investire qui".
Unico neo per questi piccoli borghi sono i collegamenti viari
fragili, per così dire, in alcuni casi interrotti da
smottamenti, come la provinciale che collega la statale 647
Fondo Valle del Biferno, cosiddetta 'Bifernina', a Lupara. "Ci
auguriamo che tutto venga risolto al più presto" conclude
Colaiacovo.
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