"Agli inizi del '900 in Molise
esistevano tratte ferroviarie elettrificate, oggi per
ammodernare poco più di 80 chilometri sono passati dieci anni e
i costi sono lievitati fino a 290 milioni di euro, con l'ultima
previsione di completamento che slitta addirittura al 2028". E'
quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali
molisani del Movimento 5 Stelle Andrea Greco, Roberto Gravina e
Angelo Primiani, in merito ai lavori in corso per
l'elettrificazione della rete ferroviaria fra Termoli e
Campobasso.
"Questi ultimi numeri - aggiungono - certificano il
fallimento politico di chi governa questa regione ormai da otto
anni, subendo passivamente ritardi, tagli e disagi, mentre il
capoluogo di regione, unico caso in Italia, resta isolato dai
collegamenti su rotaia per un periodo così lungo".
Gli esponenti dell'opposizione si soffermano sui recenti
problemi insorti, come il crollo della galleria tra Bojano e
Campobasso e la necessità di indire una nuova gara per reperire
una "talpa meccanica" per gli interventi riparatori. "Questi
rischiano di far slittare ulteriormente la deadline".
Per questo i consiglieri hanno chiesto un sopralluogo sulla
tratta e, attraverso una mozione, riporteranno il tema nell'aula
del Consiglio regionale. Il Movimento 5 Stelle, infine, parla di
"ulteriore beffa" con riferimento "all'abbandono ormai quasi
certo del progetto di ammodernamento della tratta
Campobasso-Termoli".
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