Turismo lento, rigenerativo. Il
Molise come fuga dalle realtà caotiche. Alla Borsa
internazionale del Turismo di Milano l'Azienda Autonoma di
Soggiorno e Turismo con la Regione Molise punta sui luoghi
naturalistici del territorio abbinati ai cibi che lo raccontano
al meglio: l'olio extravergine, i tartufi dell'alto Molise, il
mais delle colline, il vino del vigneto autoctono Tintilia, i
salumi genuini del Basso Molise, i dolci e i piatti della
tradizione molisana.
Uno stand tecnologico quello "made in Molise" ma con un
occhio di riguardo per le specialità culinarie abbinate agli
eventi che ne caratterizzano i luoghi come la Carrese, la corsa
dei carri trainati dai buoi, i Misteri di Campobasso, la
'Ndocciata di Agnone, la processione a mare di San Basso a
Termoli.
Non a caso, oggi, nello stand si è tenuto un talk show dal
titolo "Turismo naturalistico nelle aree interne dei Piccoli
Borghi". E sono proprio i paesi interni molisani i più richiesti
dagli stranieri per acquistare una casa o, addirittura, per
cambiare completamente vita.
La seconda giornata in Bit è caratterizzata dal "focus" sul
territorio con gli interventi del Presidente Roberti, del
consigliere regionale Cofelice, di Claudio Papa Presidente di
Coldiretti Molise, Enrico Della Torre Presidente di Vivi
Appennino con i sindaci di Castel del Giudice (Isernia) e
Portocannone (Campobasso), il presidente della Provincia di
Isernia, Daniele Saia.
Lo chef stellato di Milano Sergio Mei ha tenuto uno
showcooking con le specialità locali calamitando le attenzioni
generali dei visitatori intrattenuti dalla musica di Piero Ricci
e dai costumi tradizionali delle associazioni. Un miscuglio di
cultura e sapori che si sta facendo notare ancora una volta alla
Bit 2025 tra tante proposte.
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