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Foibe: Pallante, brutta pagina della storia nascosta nell'oblio

Foibe: Pallante, brutta pagina della storia nascosta nell'oblio

Presidente Consiglio,'non tutti gli italiani furono brava gente'

CAMPOBASSO, 10 febbraio 2025, 09:45

Redazione ANSA

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"Una brutta pagina di storia che diviene ancor più spiacevole se, per essere scritta nella sua totalità, ebbe bisogno del susseguirsi di tanti lustri prima che potesse essere letta e valutata dalle generazioni future".
    Così, in uno dei passaggi del suo messaggio, il presidente del Consiglio regionale del Molise, Quintino Pallante, in occasione del 'Giorno del ricordo' che si celebra oggi in memoria delle vittime delle Foibe l'esodo giuliano dalmata.
    "Negli anni susseguenti quegli eventi - prosegue - alle vittime delle foibe e a quelle dell'esodo si inflisse un'altra umiliazione: l'oblio della memoria, il negare che fatti così atroci fossero mai accaduti e comunque non con quella efferatezza. Ma la forza della verità ha squarciato quei tentativi puerili di coprire quell'orrore, di ridurne la portata, di giustificarlo in qualche modo. Oggi esistono studi, si realizzano eventi culturali e scientifici, ci si confronta e si approfondiscono le cause di tanto odio e le conseguenze a cui questo sentimento così radicato e profondo portò. Certo - osserva Pallante - c'è ancora molta strada da percorrere, un cammino che come istituzioni, società civile e Paese dobbiamo seguire con il coraggio della ragione, non solo per onorare quelle vittime, ma per trovare la forza di guardare anche alle responsabilità che ebbero alcuni italiani nel coprire dei fatti, nel non accogliere i loro connazionali, nel rinchiudersi nell'indifferenza, mostrando che in alcuni casi, taluni italiani non sono stati 'brava gente' e non lo sono stati proprio nei confronti di altri italiani".
   

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