Nel 2023 all'ospedale
Cardarelli di Campobasso sono state effettuate 260 Interruzioni
volontarie di gravidanza (Ivg) di cui 212 farmacologiche
(81,5%). E' quanto emerge da un documento pubblicato
dall'Istituto superiore di sanità (Iss) su dati Istat. Il
Cardarelli risulta l'unica struttura regionale, tra pubbliche e
convenzionate, dove è possibile praticarla. L'Ivg è regolata
dalla legge 194 del 1978 che fissa le modalità del ricorso
all'aborto volontario. La legge prevede percorsi distinti, entro
e oltre i primi 90 giorni di gestazione.
La donna ha il diritto di richiedere l'Ivg entro i primi 90
giorni in caso di circostanze per le quali la prosecuzione della
gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio
pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al
suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali
o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il
concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del
concepito. Dopo i 90 giorni può essere praticata: quando la
gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita
della donna, quando siano accertati processi patologici, tra cui
quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del
nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute
fisica o psichica della donna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA