L'unione Cdu-Csu guidata da
Friedrich Merz ha vinto le elezioni in Germania con il 28,6% dei
voti, secondo i dati definitivi pubblicati online dalla
Bundeswahlleiterin (la commissione federale elettorale tedesca).
L'ultradestra dell'Afd è secondo partito con il 20,8% delle
preferenze, +10,4% rispetto al voto del 2021. Crollo di 9,3
punti per l'Spd del cancelliere Olaf Scholz, che chiude terzo al
16,4%. Verdi 11,6%, Linke 8,8%. Fuori dal parlamento la Bsw di
Sahra Wagenknecht, che manca per un soffio la soglia del 5%
fermandosi al 4,97. Stessa sorte per i liberali dell'Fdp, al
4,3%.
La Grande coalizione fra conservatori di Friedrich Merz e i
socialdemocratici tedeschi sarà possibile. La fuoriuscita dal
Parlamento dei liberali di Christian Lindner e del Bsw di Sahra
Wagenknecht, che non hanno raggiunto la soglia del 5% alle
elezioni di ieri, consentono di avere i numeri per formare
esecutivo a due, dal momento che i voti dei due partiti saranno
distribuiti fra gli altri. Il dato è politicamente molto
significativo: governo di due partner (invece che di tre)
consente infatti una maggiore stabilità in Germania. Questo
esito era rimasto incerto fino a tarda notte, quando sono venuti
fuori gli ultimi dati. Il vice capogruppo della Cdu, Jens Spahn,
ex ministro della Salute del governo di Angela Merkel, ha
spiegato al Morgenmagazin: "Dal nostro punto di vista può
procedere tutto molto velocemente. Già entro questa settimana si
possono tenere le prime consultazioni".
"Il popolo tedesco ha votato in gran numero a favore del
cambiamento. Voglio congratularmi con Alice Weidel per aver
raddoppiato i voti di AfD, Buona fortuna e Dio benedica la
Germania!", ha scritto su X il premer ungherese Viktor Orban.
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