"I Balcani devono diventare un
luogo di stabilità, di scambi commerciali e di interessi
condivisi. L'Italia è un'assoluta protagonista, con l'obiettivo
di favorire la nascita di un grande spazio di pace e crescita
per i nostri cittadini e le nostre imprese". Lo ha detto
ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, a nome
del ministro degli Esteri Antonio Tajani, al question time alla
Camera. "Negli ultimi tre anni - ha sottolineato Ciriani -
l'Italia è tornata a essere protagonista nei Balcani
occidentali, attraverso una presenza costante, politica ed
economica. Lunedì, il ministro Tajani ha riunito a Roma i
ministri degli Esteri dei Balcani Occidentali, per la terza
volta dall'inizio del suo mandato, insieme ai ministri degli
altri Stati membri che più sostengono l'allargamento. Un formato
ormai consolidato, fortemente voluto dal Governo italiano. È
stato un momento molto importante, in questo inizio di
legislatura europea, per valorizzare i traguardi raggiunti,
riconoscere gli aspetti sui quali fare di più e ripartire verso
il comune obiettivo: la riunificazione dell'Europa, perché
l'Unione europea non può considerarsi completa senza i Balcani".
Ciriani ha ricordato che "alla riunione ministeriale di lunedì è
stato deciso di rafforzare la cooperazione e i partenariati
strategici per la gestione dei flussi migratori e la lotta ai
trafficanti, il contrasto alla criminalità organizzata, la
comune azione contro le minacce ibride e informatiche e la
manipolazione delle informazioni. I nostri partner si sono
impegnati a rafforzare la loro collaborazione con l'Unione
europea in materia di sicurezza e il loro allineamento alle
decisioni assunte nell'ambito della Politica di sicurezza e di
difesa comune. Parallelamente li abbiamo incoraggiati ad
accelerare le riforme, offrendo tutto il nostro sostegno ed
esperienza. Per raggiungere questi obiettivi serve l'impegno
collettivo di tutti gli Stati della regione, a partire da un
chiaro sforzo verso la riconciliazione". Ciriani ha aggiunto che
"accelerare il processo di allargamento significa anche
sostenere l'integrazione e la prosperità della regione, con il
contributo delle rispettive realtà imprenditoriali, motori di
benessere, crescita e occupazione". In questo quadro "lo scorso
31 gennaio si è tenuto a Belgrado il Terzo Forum Imprenditoriale
Italia-Serbia in tre anni, con un'importantissima presenza delle
aziende di entrambi i Paesi, ed è stata annunciata la
partecipazione dell'Italia all'EXPO 2027 di Belgrado. Lavoriamo
altresì al rafforzamento della connettività energetica con il
Montenegro, anche per favorire una maggiore integrazione tra i
Paesi della regione in questo settore cruciale per la crescita.
Continueremo a spenderci per il completamento del Corridoio N.
8, una priorità strategica per unire l'Adriatico al Mar Nero, e
a sostenere i progetti di connessione digitale tra il nostro
Paese e la regione, che in prospettiva uniranno quest'ultima
anche al Medio Oriente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA