Il premier ungherese Viktor
Orban, parlando alla radio pubblica Mr, ha progettato
l'eliminazione di quella che ha chiamato "una rete di agenti
stranieri", cioè tutte le organizzazioni non governative,
finanziate secondo lui dalla fondazione di George Soros, perché
"rappresentano un pericolo per la sovranità del Paese".
Orban ne ha parlato a proposito della decisione annunciata
dal presidente Donald Trump di chiudere l'Agenzia americana per
lo sviluppo internazionale UsAid. Secondo Orban, molte ong
ungheresi sono finanziate dall'UsAid, dalla Fondazione Soros, ma
anche da "Bruxelles", cioè dall'Ue. "Bisogna spazzare via,
cancellare per sempre l'intera rete di Soros, non è accettabile
che con denaro straniero sia influenzata la politica nel nostro
Paese", ha detto, promettendo "conseguenze giuridiche gravi" per
tutti che accettano aiuto finanziario dall'estero. Secondo
Orban, le ong stanno promuovendo "un'agenda pro-migrazione,
anti-famiglia, pro-gender, e sostengono i movimenti
anti-governative, i partiti di sinistra". "Con il presidente
Trump, è venuto il momento di rendere impossibile legalmente la
loro esistenza" ha concluso il premier ungherese.
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